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IL CAVALIERE AZZURRO - Der Blaue Reiter
"Il nome, Der Blaue Reiter, lo trovammo davanti a una
tazza di caffè sotto il pergolato di Sindelsdorf: a tutti e due piaceva
il blu. A Marc i cavalli, a me i cavalieri. E così venne fuori da solo"
(W. Kandinsky)

Questo movimento pittorico d'avanguardia, fondato a Monaco nel 1911 da V.
Kandinsky, F. Marc e A. Macke, iniziò la sua attività con una mostra alla
galleria Tannhäuser di Monaco (dicembre 1911) e con la pubblicazione
dell'almanacco Der Blaue Reiter (titolo ripreso da un quadro di Kandinsky del
1903 e da I cavalli azzurri dipinti da Marc), in cui venivano affrontati i
problemi posti dalle opposte tendenze dell'espressionismo e del cubismo.
Il movimento, pur non avendo un programma preciso, seguiva un orientamento di
fondo decisamente spiritualistico, che Kandinsky aveva già espresso nello
scritto Dello spirituale nell'arte (1912).
Il gruppo si faceva portatore, con scritti teorici e polemici e con
mostre internazionali, di una poetica intesa a individuare le spinte
ispiratrici del fatto artistico, per evidenziare gli impulsi interiori
dell'artista nei confronti della realtà, aprendo la strada alle
esperienze astratte. Franz Marc (1880-1916), morto giovane durante la
prima guerra mondiale, non avrà il tempo di liberarsi pienamente del suo
cubismo delicato dai colori intensi.
Viceversa, Paul Klee (1879-1940) diverrà un grande maestro della
pittura astratta, anche se le sue figurazioni mentengono dei punti di
contatto con la realtà. Nel 1912, dopo la sua adesione al gruppo, venne
organizzata una seconda mostra d'arte grafica presentata poi anche a
Colonia, L'Aia e Francoforte.
L'ultima esposizione del Blaue Reiter fu tenuta nel 1913 a Walden, al
“Salone d'autunno” tedesco. Il gruppo si sciolse nel 1914, allo scoppio
della prima guerra mondiale.
Catalogo della mostra Der Blaue Reiter, Torino, 1971 |
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