Marinetti non nascose mai le proprie idee interventiste e partecipò a numerose manifestazioni a sostegno dell'entrata in guerra dell' Italia nel primo conflitto mondiale. L'affermazione che la guerra è l'unica igiene del mondo oggi ci fa rabbrividire, ma va vista nel contesto in cui fu enunciata, ovvero nel generale clima di fermento antiaustriaco.
La guerra attirava i futuristi come terribile macchina, implacabile ed inarrestabile. Alcuni, tra cui Luigi Russolo, si arruolarono volontari, guadagnando medaglie ed onori.
L' accusa più ricorrente che viene mossa al movimento futurista riguarda le simpatie fasciste di Marinetti. Ma è completamente vero?
Benito Mussolini, nei primi anni 20 vedeva la questione così: "Tutti i nostri sforzi di fascisti tendono all'azione e a null'altro. Non escludiamo che domani si possa fare anche del Futurismo. Per il momento abbiamo cose più urgenti da compiere."
Antonio Gramsci ebbe profonda simpatia per i futuristi: "Hanno distrutto, distrutto, distrutto. Hanno avuto la concezione netta che l'epoca nostra delle grandi industrie, delle città operaie, della vita intensa e tumultuosa, doveva avere nuove forme di pensiero e di libertà di linguaggio. Questa è una concezione profondamente rivoluzionaria e marxista". | ![]() |