- La base di questo naturalismo è la fede
nellonnipotenza della natura. Per i chartrensi la natura è prima di tutto una
potenza fecondante, perpetuamente creatrice, dalle inesauribili risorse, è, quindi,
Mater generationis.
- Luomo, come affermano Guglielmo di Conches,
discepolo di Bernardo di Chartres e Bernardo Silvestre, essendo natura e potendo
comprendere la natura per via della ragione, può anche trasformare la natura con la
propria attività.
- Luomo, quindi, diventa lartigiano che
trasforma e crea, homo faber, cooperatore della
creazione con Dio e con la natura. "Qualunque opera", dice Guglielmo di Conches,
"è opera del creatore, opera della natura, o delluomo artefice che imita la
natura".
Huysmans Joris-Karl,
La cattedrale di Chartres, Aragno 2000
La geografia e le
origini della primitiva arte romanica (pdf-zip) |

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