Fregio navata
 
Il pittore Girolamo Longhi, noto solo per quest'opera, dipinse il lungo fregio che circonda per intero la navata, nel 1553. L'artista infatti data e firma la sua opera, nella scena che raffigura la "Presentazione al Tempio".
L'affresco è tornato alla luce, da sotto un'imbiancatura, solo nel 1914 ed è stato ritoccato dal restauratore de Carolis, subito dopo la fine dell'ultima guerra mondiale.
Il fregio "narra" la storia della Vergine in 14 quadri intercalati da figure di angeli, profeti e sibille.
Cominciando dall'attacco della navata alla cupola, sulla parete esterna, le storie narrano: la Natività di Maria; la presentazione di Maria al Tempio; lo Sposalizio di Maria; l'Annunciazione; la visita di Maria a Sant'Elisabetta; la Natività di Gesù; la Circoncisione; l'Epifania; la Presentazione di Gesù al Tempio; la fuga in Egitto; la Disputa di Gesù con i dottori del Tempio; le nozze di Cana; la Pentecoste; il Transito di Maria .
Quest'ultima storia chiude il ciclo sulla parete interna della Basilica, quella che si apre sul chiostro grande. La prosecuzione della storia celeste, sarà continuata da Giuseppe Milani nell'affresco della cupola.
 
Bottone 'Indietro' Indietro