Francesco Francia
   
(Bologna 1450 ca. - 1517)

L'artista opera a Bologna ed è noto soprattutto come pittore anche se sempre, nelle sue opere, si firmerà "aurifex". Le fonti lo ricordano come orafo, incisore, cesellatore, coniatore, scultore e architetto.
Gli anni 90 del XV secolo vengono considerati dalla critica come i più rilevanti della sua produzione pittorica. A questi anni risalgono alcune interessanti dipinti custoditi nella Pinacoteca Nazionale di Bologna. Sono opere in cui lo stile si perfeziona passando gradualmente dal linguaggio di corte a un classicismo "prematuro" contemporaneo a quello che interesserà l'opera di Perugino e Fra Bartolomeo.
La critica tende a svalutare l'ultimo periodo dell'artista, considerato ripetitivo, ma sempre di altissimo livello. La tavola fu fatta eseguire da Giambattista Bertuzzoli per "ristoro di danni ricevuti nelle persone di molti suoi parenti dalla famiglia Tiberti". La nota riportata dallo storico cesenate Masini (1553 - 1602) fa pensare ad un ex voto fatto fare dalla famiglia Tiberti.
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