OPINIONI DI STUDENTI E STUDENTESSE SUL MASCHILISMO
In famiglia
(tra genitori)
- Se la donna fa solo la casalinga è un'emarginata, se lavora non ha mai il
tempo per dedicarsi ai propri interessi.
- Nel tempo libero l'uomo si diverte, la donna pulisce.
- Le donne svolgono due lavori e si sono rassegnate.
- Il marito rimprovera la moglie quando spende troppo per la spesa, ma lui
non la fa mai.
- Gli uomini non "smerdano" i bambini.
- Quando una donna si ammala ed è costretta a ricoverarsi, il marito non si
preoccupa minimamente di curare la casa.
- La donna prepara il mangiare e il marito si lamenta.
- Non si comincia a mangiare se in tavola non c'è l'uomo.
- Sono le donne a dedicarsi all'educazione dei figli (andamento scolastico,
abbigliamento...).
- Le critiche sull'educazione sbagliata, impartita ai figli, ricadono tutte
sulla donna.
- Le opinioni di un padre di famiglia contano di più di quelle della madre.
- I programmi televisivi sono sempre scelti dagli uomini.
- Gli uomini hanno la macchina più grossa.
- Se insieme vanno in macchina è sempre lui a guidarla.
- Perché la donna deve perdere il suo cognome quando si sposa?
- I figli devono per forza assumere il cognome del padre.
(tra i figli)
- Le ragazze devono rendere conto di ogni loro azione ai genitori, i ragazzi
no.
- I genitori spendono più volentieri i loro soldi per mandare a scuola il
figlio maschio.
- Le ragazze non sempre possono avere il motorino, la macchina ... con la
stessa facilità dei ragazzi.
- Le ragazze non sempre possono frequentare discoteche, bar, gruppi di
ragazzi, cinema, pub... con la stessa libertà dei ragazzi. I genitori
temono "spiacevoli incidenti", per cui non rischiano o rischiano
molto meno. Ma senza esperienza le figlie restano immature.
- La responsabilità delle ragazze nell'assolvere le faccende domestiche è
molto più grande di quella dei ragazzi, ma questo non procura loro maggiori
gratificazioni da parte dei genitori.
Nel lavoro
- A parità di diploma lui fa il dirigente, lei la segretaria. Le
possibilità di carriera per la donna sono esigue.
- Vi sono lavori (e cariche pubbliche) quasi esclusivamente maschili:
Presidente della Repubblica, Procuratore, Magistrati (Giudici, Avvocati,
Notai...), Prefetto, Pretore, Questore, Direttore o Funzionario di banca,
Dirigente di azienda (manager), Provveditore agli studi, Ministro, Chirurgo,
Regista, Produttore, Agenti di cambio, Stilista, Pilota di aereo,
Poliziotto, Carabiniere, Disc-jockey, Taxista...
- Se una donna vuol fare la meccanica o la camionista non dovrebbe
incontrare "resistenze".
- Non si è mai visto un "domestico".
- Ancora si ritiene che la donna abbia capacità inferiori a quelle
dell'uomo. Anche molte donne si sono lasciate convincere di questo.
- Qualunque lavoro svolge la donna non è mai considerato
"perfetto" agli occhi degli uomini.
- Se una segretaria "non ci sta" col capo, rischia d'essere
licenziata.
- Vengono assunte più facilmente segretarie belle e attraenti,
possibilmente nubili.
- La donna che raggiunge una certa posizione nel lavoro, si presume l'abbia
raggiunta grazie al sesso.
- Il lavoro della casalinga non è retribuito.
- Si crede che la donna non sia in grado di svolgere lavori pesanti, ma in
realtà chi lavora meno è l'uomo.
- Il servizio militare (e civile) femminile non esiste.
- Nei lavori estivi molte donne vengono assunte in "nero".
- Negli alberghi di lusso i camerieri sono solo uomini. In tutti gli
alberghi il maître e il capo-cuoco sono sempre uomini, le segretarie sono
donne e così le addette alle pulizie. Nei ristoranti il pizzaiolo è sempre
un uomo.
- Negli ospedali chirurghi e anestesisti sono sempre uomini, dottori e
professori quasi sempre uomini, infermiere (anche nei reparti maschili)
sempre le donne.
- In politica prevale nettamente la figura maschile, nonostante che la
percentuale delle donne votanti sia superiore a quella maschile.
A scuola
- I titoli di studio s'intendono sempre al maschile (ragioniere, avvocato,
dottore...).
- I maschi sono sempre più indisciplinati, meno studiosi, più superficiali
quando si deve discutere di qualche argomento.
- Ci sono scuole quasi solo maschili (Comandini, Lugaresi, Agraria, Iti,
Geometri, ecc.) e scuole quasi solo femminili (IPF, Magistrali, Segretari
d'azienda, ecc.).
- Nelle scuole materne non ci sono maestri maschi.
Nei rapporti interpersonali
- L'uomo ha un atteggiamento o protettivo o di sfruttamento: in entrambi i
casi perché si sente più forte.
- Se la ragazza "non ci sta" viene definita una "suora",
se "ci sta" una "poco seria".
- E' soprattutto lui a fare delle "avances", anche se lei non
vuole.
- Nel gruppo la ragazza deve adeguarsi ai programmi dei ragazzi.
- Se l'uomo non è "vergine" è considerato più "uomo";
se non lo è la donna, è perché è una "donnaccia".
- Quando decide d'innamorarsi l'uomo pretende sempre una ragazza vergine.
- E' sempre la donna che deve aspettare che l'uomo le chieda di sposarlo.
- Oggi l'uomo pretende che la donna sia sessualmente più disinvolta, ma poi
si riserva sempre il diritto di giudicarla male.
- La donna è continuamente soggetta al ricatto dell'uomo che minaccia di
lasciarla se lei "non ci sta".
- E' prerogativa di un uomo "abbordare", se lo fa una ragazza lui
si sente im-barazzato.
Nelle discoteche
- I maschi vengono considerati i migliori ballerini.
- Nella distribuzione dei biglietti-sconto vengono sempre usate le ragazze.
- L'offerta del biglietto-omaggio d'ingresso alle ragazze le fa sentire
diverse.
- Se un ragazzo lavora in discoteca è uno "importante", se è una
ragazza è una "facile".
- Le ragazze che vanno sole in discoteca o nel pub vengono considerate come
quelle che vogliono "adescare".
Nello sport
- C'è ben poca considerazione per il calcio femminile.
- Le donne hanno vinto tre volte il campionato europeo di calcio, ma nessuno
lo sa.
- Carolina Morace, migliore giocatrice di calcio italiana, presente in
nazionale, prende 60 milioni l'anno. Un giocatore, anche scarso, di serie B,
prende oltre 100 milioni.
- Il controllo antidoping nel calcio femminile c'è sempre stato, in quello
maschile no.
- Gli arbitri sono tutti uomini.
- Un tempo alle donne non erano permessi certi sport, ora li può praticare,
ma senza l'appoggio di sponsor, pubblicità, ecc.
- Telecronisti e radiocronisti sono tutti uomini.
- Non ci sono donne nell'automobilismo, nella boxe, nei rallies.
- Le donne che vanno a vedere le partite di calcio vengono considerate delle
incompetenti, per cui non possono esprimere giudizi.
Nei massmedia
- All'uomo il pensiero, alla donna l'immagine.
- Nello spettacolo televisivo: la donna-oca, la donna-valletta, la
donna-corpo... Oggetto di consumo e di sesso: per vendere prodotti
commerciali, per ottenere l'audience, per non far pensare...
- L'uomo sfrutta le pornostar per umiliare non solo questo tipo di ragazze,
ma anche tutte le donne.
- In Tv le donne sono tutte belle, attraenti e piacevoli: donne
"normali" non esistono. Questo provoca dei complessi di
inferiorità.
- Nelle telenovelas le donne sono o disperate, o poco serie, o vendicative.
- Negli spot sui pannolini per bambini o sui detersivi l'uomo non appare
quasi mai.
- Negli spot su shampoo, bagnoschiuma, creme varie, yogurt... spesso si usa
la donna nuda o seminuda.
- Da poco le donne presentano i TG, e devono essere tutte "belle".
- Le donne cattive nei cartoons sono sempre delle streghe.
- La donna appare sempre come un optional facilmente disponibile.
- Nei giornali femminili dedicati al tempo libero, gli inserti pubblicitari
si occupano quasi esclusivamente di cose inerenti alla vita domestica
(ricamo, uncinetto, maglia, cucito, ricette...).
- E' scandaloso Il processo del lunedì, dove la donna ha un ruolo
irrilevante e serve soltanto a indurre l'uomo a seguire di più la
trasmissione.
Nella moda e nel costume
- Gli stilisti son quasi tutti maschi.
- Perché si criticano le donne se indossano abiti sexy, quando sono gli
stilisti uomini a creare questa moda?
- Vanno aboliti tutti i concorsi delle Miss, dove la donna è oggetto di
esposizione, animale di una fiera.
Nei tribunali
- Nei processi per stupro, gli avvocati che difendono l'uomo la prima cosa
che dicono è che lei "c'è stata".
- In questi processi se la donna non dimostra d'aver preso botte da orbi, di
sicuro per i giudici "c'è stata".
Nel linguaggio
- Chirurgo, geometra, ingegnere...: qual è il femminile?
- La parola "capo-famiglia" fa venire in mente solo un uomo.
- Non si dice mai "la" presidente o presidentessa.
- Del maschio si scrive "egli", ma della femmina chi scrive
"ella"?
- Nelle imprecazioni tipo "puttana miseria", non ci si rivolge mai
agli uomini.
- Si dice "la segretaria del capo" o "la mia segretaria"
(come se fosse una servetta).
- Ci sono proverbi e frasi fatte che una donna può considerare offensive:
"Moglie e buoi...", "La ragazza è come una
sigaretta...", "Donna baffuta...", "Sei una
femminuccia", "Donne e motori...", "Donna al
volante...", "Il sesso debole", "La curiosità è
femmina", "Lei è un uomo o una donna?"...
Nell'opinione maschilista
- Se un uomo ha molte donne è "tosto", se una donna ha molti
uomini è una "puttana".
- Se una donna veste in modo stravagante è poco seria, se lo fa l'uomo è
un originale.
- Se l'uomo arriva al successo è stato bravissimo, se ci arriva la donna è
perché è andata a letto con qualcuno.
- Se un uomo possiede cose di lusso viene giustificato, la donna viene
criticata.
- Se un uomo dice parolacce è cosa normale, se lo fa la donna è perché è
un "maschiaccio".
- La puttana è "puttana", il magnaccia è un
"affarista".
- La prostituta è una vergogna, lo gigolò è uno che ha esperienza.
- L'adulterio: per l'uomo un'avventura, per la donna una vergogna.
- Il tempo libero: gli hobby maschili sono seri e impegnativi, quelli
femminili sono stupidi.
- A Capodanno la prima a entrare in casa non deve essere una donna.
- Quando succede un incidente per strada si pensa sempre che al volante ci
sia una donna.
- La maternità viene ritenuto un problema esclusivamente femminile.
- Gli uomini sono convinti che il problema femminile debba essere risolto
solo dalla donna, e non si rendono conto che sono loro la fonte di questo
problema.