SCHEDA SUI PAPI DEL RINASCIMENTO
sino alla morte di Savonarola
NICCOLÒ V (1447-1455),
promosse una tardiva e inutile crociata antiturca. Diede una struttura moderna al potere
temporale dei papi, con l'investimento delle entrate ecclesiastiche per fini politici
(molto importante, in tal senso, la pratica delle indulgenze nell'anno giubilare). Il suo
regime fu poliziesco.
CALLISTO III
(1455-1458), dà inizio al nepotismo a favore della dinastia catalana dei Borgia.
PIO II (1458-1464),
diventa in un anno suddiacono, diacono, prete e vescovo. Ampiamente nepotista, fu definito
"papa neopagano" e badò a curare principalmente se stesso e i suoi Commentarii. Con lui si delinea la figura del papa-re, che non
tollera poteri militari da parte dei signori feudali dello Stato pontificio.
PAOLO II (1464-1471),
fu il primo che fece rivivere a Roma il carattere pagano dei ludi carnascialeschi.
Ostacolò con ogni mezzo lo sviluppo della cultura. Decise che i giubilei dovevano esserci
ogni 25 anni.
SISTO IV (1471-1484),
già generale dei francescani, combatté gli hussiti e autorizzò l'inquisizione spagnola
nel 1478. Elevò il nepotismo a sistema di governo. Sotto il suo pontificato iniziano i
contrasti coi Medici di Firenze. Lorenzo, rimasto contrariato col papa perché non aveva
elevato alla porpora cardinalizia il fratello Giuliano, appoggiò diversi vassalli
pontifici nella loro insubordinazione. Il papa, a causa della sua disastrosa politica
finanziaria, s'indebitò con la banca fiorentina dei Pazzi. Nel 1470 ci fu la
"congiura dei Pazzi" (antimedicea) nel duomo di Firenze, caldeggiata anche dal
pontefice. Lorenzo si salvò ma il fratello Giuliano rimase ucciso. I membri della
famiglia dei Pazzi e l'arcivescovo Salviati di Pisa furono impiccati. Lorenzo fu
scomunicato e Firenze interdetta, ma il papa rimase isolato. Le cose si riappacificarono
solo perché i turchi, avendo occupato Otranto, minacciavano l'Italia intera.
INNOCENZO VIII
(1484-1492), papa libertino, che dovette accumulare molto denaro per far fronte alla
numerosa prole. Fece sposare suo figlio Franceschetto con la figlia Maddalena di Lorenzo
de' Medici. Fece anche promozioni scandalose di cardinali indegni o non titolati (Giovanni
de' Medici, p.es., il futuro papa Leone X, diventò cardinale a 14 anni). Inaugurò la
"caccia alle streghe".
ALESSANDRO VI
(1492-1503), libertino e fortemente nepotista, fu accusato di simonia da Savonarola. Uno
dei suoi figli, Cesare Borgia, fu un sanguinario. Con la bolla
Inter
Coetera (1493) sanziona la nascita del colonialismo europeo in America.