TEORICI
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ALCMEONE Alcmeone vive all'inizio del V sec. a.C. a Crotone, città nella quale si andava sviluppando la scuola pitagorica, della quale egli non mostra comunque di aver subìto influssi rilevanti. Il suo pensiero può essere considerato come appartenete alla tradizione ionica. Egli fu medico e abile ricercatore che praticò per primo la dissezione degli animali: fu proprio grazie a ciò che egli poté fare una grande scoperta, e cioè che gli organi di senso sono connessi al cervello, per cui risultò chiaro che era il cervello ad organizzare i dati sensoriali. Questo portò a comprendere che la conoscenza non era solo una forma di sapere passivo, ma che anzi richiedeva una attività di ricerca dell'individuo e un lavoro di costruzione. Per comprendere pienamente l'importanza di questa scoperta e le sue implicazioni filosofiche, occorre tenere presente che nel pensiero orientale e greco arcaico e ancora in Empedocle e Aristotele, erano il cuore il sangue e le vene a svolgere un ruolo centrale nei processi psicologici, e non il cervello. Queste convinzioni erano la causa di un sapere concepito come passiva contemplazione e osservazione. La ricerca invece, alla luce di questa scoperta, andava concepita come un faticoso processo di appropriazione del sapere.
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