Gli ultimi anni di Marc Bloch
Convinto d'aver fatto troppo poco sul piano politico nel periodo tra le due guerre mondiali per fronteggiare le idee scioviniste, nazionaliste ed antisemite, Marc Bloch nel settembre del 1939, allo scoppio della II guerra mondiale, sebbene fosse anziano e padre di sei figli, si arruola nell'esercito francese come capitano dello Stato maggiore.
Durante le pause tra i combattimenti scrisse l'introduzione a una Storia della società francese nel quadro della civiltà europea, dedicata a H. Pirenne, che in prigionia aveva scritto una Storia dell'Europa.
Oltre all'Introduzione resta incompiuta anche Apologia della storia o Mestiere di storico e il diario Mea.
Dopo la disfatta di Dunkerque, Bloch riparò in Inghilterra e rientrò poi in abiti civili a Fougères, nella sua casa di campagna. Qui, nell'estate 1940 scrive la Strana disfatta, una ricostruzione critica degli avvenimenti militari recenti, pubblicata postuma.
Non senza conflitti interiori Bloch decise di tornare agli studi storici e all'insegnamento. L'intenzione è quella di portare a termine la suddetta Apologia e di avviare altre ricerche.
Tuttavia nel marzo 1943 decide nuovamente di rientrare in gioco come partigiano. Si trasferisce a Lione ed entra nella resistenza clandestina. Il 16 giugno 1944 viene fucilato dai nazisti.
- Stampa pagina Aggiornamento: 01/05/2015 |