STORIA DEL MEDIOEVO
Feudalesimo e Cristianesimo medievale


La Papessa Giovanna? E se fosse tutto vero?

Pietro Ratto

La cosiddetta "leggenda" della Papessa Giovanna potrebbe non essere una favola medievale. Da secoli e secoli il racconto di una donna salita al soglio pontificio nel IX secolo utilizzando il trucco di vestirsi da uomo viene spacciato per pura invenzione finalizzata a screditare la Chiesa. Secondo questo racconto, dopo due anni di pontificato Giovanna sarebbe stata scoperta a causa della nascita prematura del suo bambino, avvenuta mentre stava guidando una processione per le vie di Roma, con conseguente lapidazione dell'autrice dell'impostura da parte dei fedeli che assistevano alla cerimonia.

A distanza di circa milleduecento anni dal periodo in cui è collocata questa "leggenda", Pietro Ratto - professore di Storia e Filosofia, giornalista e scrittore - pubblica il suo eclatante Le Pagine strappate (edizioni Elmi's World), in cui racconta il suo affascinante studio dell'edizione in volgare risalente al 1552 del Delle Vite de' Pontefici di Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, confrontandola con due edizioni successive della stessa opera: quella del 1562 (in latino) e quella del 1650 (in volgare).

Dall'analisi dell'edizione del 1552, condotta su una copia sfuggita alla censura del Concilio di Trento, e dalla comparazione di questa con quelle successive, corrette dal Revisore e Direttore della Biblioteca vaticana Onofrio Panvinio, Ratto ricostruisce un complesso meccanismo di rinumerazione dei papi Giovanni da Giovanni VIII, nell'edizione del 1552 identificato proprio nella Papessa, al Giovanni a cui originariamente il Platina attribuisce il numerale XXIV riferendosi a Baldassarre Cossa. Pontefice, quest'ultimo, che nelle due edizioni successive viene drasticamente retrocesso al numerale XXIII (e oggi ritenuto Antipapa) proprio per effetto della rimozione del Giovanni VIII (Giovanna) successore di Leone IV.

L'elemento di maggior rilievo di questa ricerca, però, è costituito dalla scoperta di un complicato procedimento escogitato dai censori vaticani consistente nella correzione di date e di nomi di pontefici al fine di riassorbire i due anni di pontificato di Giovanna, da cancellare dalla storia soprattutto perché attribuito ad una donna. Un meccanismo che di fatto assottiglia progressivamente la differenza tra la versione del 1552 e quella del 1650, a partire dall'anno della morte di Leone IV (855) fino al definitivo riallineamento delle due cronologie, raggiunto in occasione della consacrazione di Benedetto IX, verificatasi nel dicembre 1032.

Una giovane donna, estremamente curiosa, questa Papessa. Con una gran voglia di affrontare quegli studi che alle ragazze come lei erano assolutamente preclusi. Una donna che si trova costretta ad assumere le sembianze di uomo, per frequentare le più alte scuole del tempo. Fino a diventare famosa in tutta la cristianità, fino a venir designata dallo stesso Papa Leone IV come suo successore, convinto anche lui che si tratti di un chierico di grande erudizione, di virtù esemplare.

Una donna costretta a diventare Papa solo perché interessata a conoscere, a studiare; solo perché dotata di grande intelligenza e di infinità curiosità. Quella stessa curiosità che, così come la porta in cima al mondo, così la trascina nel giro di due anni nella polvere, insieme al suo bambino appena nato, massacrata da quella stessa gente che, soltanto due anni prima, l’aveva acclamata Pontefice.

Le pagine strappate narra di questa mia entusiasmante ricerca, le cui tappe vengono raccontate come in un romanzo ma meticolosamente spiegate e dimostrate, come in un saggio storico. E’ un libro che parla di un libro. Che radiografa un’edizione mai vista di un’opera storiografica strafamosa, giunta finora nelle mani degli storici solamente nella sua versione censurata.

Le pagine strappate, Edizioni Elmi's World


Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia - Storia medievale
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Aggiornamento: 01/05/2015