Sistro. Costituito da una intelaiatura di metallo a forma di ferro
di cavallo, sulla quale si infilavano aste metalliche ripiegate che si
muovevano e producevano il suono quando venivano scosse. |
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Lira. La cassa di risonanza è formata da un guscio di testuggine sul
quale sono montate, su due braccia di corna di animale unite da una
traversa, le corde. Originariamente all'estremità inferiore della cassa e alla traversa
erano fissate quattro corde, che probabilmente costituivano le quattro
note fondamentali (tetracordo) di un modo. Veniva suonata con un
plettro. |
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Crotali. Simili alle castagnette si differenziavano da quest'ultimo
strumento per la loro strana forma e per le dimensioni più grandi. Si suonavano battendoli l'uno con l'altro e impugnandone uno per
ciascuna mano. |
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Flauto di Pan (o siringa). E' costituita da una serie di canne di
diversa lunghezza, intonate secondo una scala. Si suonava facendo scorrere lo strumento sulle labbra e soffiando dentro
le canne. |
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Cetra. Costituita come la lira di cassa, braccia e traversa, era
però molto più massiccia e aveva la cassa di legno. Era usata da aedi e rapsodi (poeti-cantori), quindi era uno strumento
professionale.
Le corde potevano variare di numero e venivano pizzicate da un plettro. |
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Arpa. Le arpe sono gli strumenti che hanno attirato maggiormente
degli studiosi per la numerosa iconografia che le rappresenta.
Si conoscono anche arpe assire. |
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