STORIA ROMANA


NERVA, TRAIANO E GLI ANTONINI: L'APOGEO DELL'IMPERO

C. Antonino Pio (138-161)

Adottato da Adriano quasi in punto di morte, T. Aurelio Antonino (passato alla storia come il Pio, per l'immagine da lui fornita di se stesso come di un Imperatore interamente dedito al bene dei propri sudditi) ascende al principato nel 138, a quarantadue anni.

Fondamentalmente Antonino non apporta modifiche all'orientamento di Adriano: persegue infatti una politica di pace sia all'interno che all'esterno, e di consolidamento dell'Impero a livello organizzativo.

Antonino Pio (da una moneta aurea)

Se Adriano ha 'sistemato' l'organismo imperiale, portando così virtualmente a termine quel lungo processo di consolidamento strutturale che era iniziato con imperatori quali Ottaviano, Vespasiano, ecc., Antonino il Pio invece lo irrigidisce in una forma che aspira in qualche modo a essere eterna.

Una differenza del suo governo rispetto a quello di Adriano starà però in un maggior interesse per i diritti e i privilegi degli Italici. Egli difatti restituirà a questi ultimi, nonché al Senato, parte delle prerogative che il suo predecessore aveva loro tolte.
Un'attenzione particolare infine viene da lui dedicata all'assetto degli eserciti sulle frontiere, quasi a voler separare ancor più rigidamente Roma dal resto dei territori confinanti, secondo un progetto di tipo isolazionistico già perseguito da Adriano.

Elemento di novità del suo principato - non ascrivibile però alla sua volontà - sono i tentativi di penetrazione nell'Impero da parte di alcune popolazioni barbariche, che premono sui confini settentrionali.
Essi costituiranno le prime avvisaglie di più ampi movimenti migratori che si verificheranno - come vedremo tra poco - sotto il regno del suo successore, Marco Aurelio.


1. Nerva, imperatore municipale (96-98)
2. Traiano, 'optimus princeps' (98-117)
3. Gli Antonini
A. L'Età Aurea
B. Elio Adriano, imperatore "ellenizzante" (117-138)
D. Marco Aurelio, l'imperatore filosofo, e la prima invasione barbarica (161-180)
E. Commodo e la ripresa della tradizione autocratica (180-192)
Adriano Torricelli

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia
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Aggiornamento: 11/09/2014