Glossario della marineria: O

GLOSSARIO DELLA MARINERIA

O

Obece E' un legno duro che pesa il doppio della balsa. Ha una venatura regolare e si lavora con facilità. E' ottimo per la costruzione di scafi realizzati sovrapponendo tavole sbozzate, e incollate fra loro, da sagomare esternamente e svuotare internamente.

Obice Bocca da fuoco caratterizzata da un tiro piuttosto curvo. La traiettoria del proiettile si pone fra quella del mortaio e quella del cannone.

Oblò Termine derivato dal francese "hublot" e comunemente usato per indicare le aperture circolari, chiudibili ermeticamente, per illuminazione e aerazione fatte nelle murate e nelle sovrastrutture. Invariato al plurale. Vai alla pagina oblò autocostruiti per modelli navali.

Occhio della bigotta Quel foro, o fori, per i quali passa la rida, o corridore, per mettere in tensione le sartie, o le altre manovre.

Occhio di cubia E' così chiamato ogni foro orlato con una robusta protezione fatto nel fasciame, ma più spesso nell'impavesata, per il passaggio delle gomene o gherlini d'ormeggio. Ormai l'uso del termine si è però ristretto ai fori predisposti a prua per il passaggio delle catene delle ancore.

Occhio di un cavo Cappio impiombato fatto all'estremità di una cima o di un cavo. E' più piccolo della gassa.

Offshore Gara motonautica d'altura, ovvero gara che si svolge in mare aperto.

Oilskin Caratteristico costume impermeabile dei regatanti. E' costituito da un giaccone con cappuccio e calzoni in tessuto plasticizzato o gommato.

Olona Tela resistente di canapa, lino o cotone. Oggi non più utilizzata per la costruzione di vele, si impiega per costruire tende e protezioni.

Ombrinale Ciascuno dei fori praticati alla base dell'impavesata, lungo la periferia del ponte di coperta, per far defluire l'acqua.

Opera morta Nome complessivo di tutta la parte dello scafo al di sopra della linea di galleggiamento.

Opera viva Nome complessivo di tutte le parti dello scafo immerse nell'acqua (carena). E' la parte che sopporta le sollecitazioni del mare.

Optimist Piccola deriva lunga 2,34 metri con una sola vela. E' molto diffuso per l'addestramento dei giovanissimi.

Ordinata Ciascuno dei pezzi di costruzione in forma di U che si appoggiano sulla chiglia e che costituiscono le vere costole dello scafo. Si chiama anche costola, quinto o centina.

Ordire Far passare una cima in un bozzello o in una cavatoia. "Ordire un paranco" significa prepararlo, allestirlo facendo passare un cavo nelle carrucole.

Organo Macchina da guerra costituita dall'unione di più cannoni. Nell'antichità veniva sovente usata dai pirati durante gli abbordaggi.

Orientare Nella marina a vela si usa dire "Orientare le vele" o "Orientare i pennoni" per disporre gli uni e gli altri con quel tale angolo che meglio permette lo sfruttamento del vento.

Ormeggiare L'assicurare una nave o un galleggiante alla banchina o, tramite l'ancora, al fondo marino in modo che resti nel posto prescelto sottraendolo ai movimenti che gli imprimerebbero il vento e le correnti.

Ormeggio L'atto ed il modo di ormeggiare ed anche il nome di ogni cavo impiegato per ormeggiare.

Ormeggio in quattro E' quello con due ancore e cavi di poppa fissati alla banchina o molo. E' l'ormeggio usato da tutte le navi nei porti.

Ortodromia E' il minore dei due archi di circolo massimo che passano per due punti sulla superficie terrestre. La rotta ortodromica rappresenta il percorso più breve fra i due punti.

Orzare Avvicinare la prua della nave alla direzione del vento. Si dice anche "andare all'orza" o "venire all'orza".

Orzata Il movimento angolare che si compie verso la direzione dalla quale proviene il vento.

Orziero Dicesi di bastimento a vela che tende a venire al vento per difettoso orientamento delle vele.

Osteriggio Copertura a lucernario posta sulle aperture del ponte che danno luce e aria ai locali sottostanti. Un tempo veniva detta anche "spiraglio".

Ostini Le manovre che dall'estremità del picco vanno a murata allo scopo di tenerlo fermo nell'inclinazione voluta.

Ostruzione Nome specifico degli impedimenti galleggianti e subacquei (con reti speciali tese verticalmente) che si mettono sulle imboccature dei porti o di rade per impedire l'accesso di siluranti nemiche sia di superficie che subacquee ed arrestare i siluri lanciati dall'esterno.

Ottone E' una lega di rame e di zinco. Di colore giallo tende, con l'ossidazione, al marrone o al verde. Si può saldare facilmente ed è reperibile in fogli e in barre di varie sezioni e dimensioni. E' anche reperibile sotto forma di fili di vari diametri, ottimi per realizzare ringhiere e scalette. Per rendere perfettamente dritto un pezzo di filo di ottone bisogna fissarne una estremità ad una morsa e, con una pinza, tirarlo un po' dall'altra estremità.

Fonte: www.mitidelmare.it - Autore: Duilio Curradi

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Linguaggi
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Aggiornamento: 22-04-2015