Glossario della marineria: D

GLOSSARIO DELLA MARINERIA

D

Dacron Nome commerciale americano di una fibra tessile artificiale del gruppo poliesteri molto utilizzata oggi per realizzare vele e cavi, questi ultimi destinati particolarmente a drizze e scotte.

Danforth Tipo di ancora senza ceppo e con marre triangolari mobili.

Dare fondo Far cadere l'ancora in mare.

Dare volta Legare una cima ad una caviglia, galloccia o bitta.

Darsena Specchio d'acqua interno ad un porto, generalmente banchinato e attrezzato per il carico e lo scarico delle merci. Oggi ne è diffuso l'uso per scopi turistici.

Dead Weight Termine anglosassone usato per indicare la portata lorda delle navi mercantili.

Delfiniera La rete triangolare posta sotto il bompresso per facilitare la manovra ai fiocchi e per misura di sicurezza.

Dente di cane Concrezione calcarea che si forma sulla carena delle navi, soprattutto in acque tropicali. Riduce la velocità e viene rimossa durante le operazioni di carenaggio.

Deriva Scostamento di una nave dalla sua rotta quando viene investita da una corrente che non è parallela od opposta al suo moto. Si usa anche per indicare un galleggiante in balia del vento, del mare e della corrente: "alla deriva".

Dghajsa E' una tipica imbarcazione a remi dell'arcipelago maltese (si pronuncia die-sah). Lunga fra 5 e 7 metri ha prora e poppa ricurve e molto rialzate. Due rematori vogano in piedi. Colorata con tinte sgargianti e molto decorata è utilizzata per il trasporto di passeggeri.

Dhow Sono così chiamati diversi tipi di imbarcazioni arabe, con una o due vele latine, presenti soprattutto nel Mar Rosso e nel Golfo Persico. Fra queste imbarcazioni rientrano lo Zaruk e il Badan, che non superano le 50 tonnellate, e la baghla e il sambuk che possono arrivare a 200 tonnellate.

Diafono Segnale da nebbia, ad aria compressa, usato sulle coste anglosassoni. Emette una potente nota bassa che può essere udita fino a 25 miglia di distanza.

Diamante Si chiama diamante il punto del fuso da cui si diramano le marre dell'àncora. E' il punto che sopporta lo sforzo maggiore.

Diana Nome del segnale con cui l'equipaggio di una nave era destato al mattino, ma anche del turno di guardia delle prime ore di esso.

Dinette Lo spazio, o il locale, dedicato al pranzo nelle piccole imbarcazioni da diporto.

Dingo - Dinghy Piccola imbarcazione a vela da diporto. Ha un solo albero sull'estrema prua e, in generale, una vela Marconi.

Disalberare Perdere uno o più alberi a causa del maltempo o, per i velieri antichi, in combattimento a causa del fuoco nemico. Operazione di smontaggio degli alberi per manutenzione o rimessaggio.

Disarmare Predisporre una nave ad un periodo di inattività temporaneo o alla demolizione privandola, parzialmente o totalmente, dell'equipaggio e dell'attrezzatura.

Disincagliare - Disincaglio Liberare una nave incagliata. Si può operare con mezzi di bordo (spostamento e/o sbarco del carico o parte di esso, con l'aiuto delle macchine e con l'uso di ancore). Oppure può essere necessario anche l'intervento di rimorchiatori.

Dislocamento Il peso della massa d'acqua spostata (dislocata) dalla carena. E' uguale al peso della nave (principio di Archimede). Viene usato per indicare la "grandezza" di una nave da guerra. Vai alla pagina galleggiamento dei modelli navali.

Divisione Due o più navi da guerra riunite sotto un unico comando.

Dock Termine inglese che indica la darsena dei porti mercantili dove le navi possono attraccare per compiere le operazioni di carico e scarico.

Doppiare Oltrepassare, girare un capo o una punta della costa. Si dice anche "montare", "scapolare".

Doppino Una cima piegata su se stessa (cima a doppino). Si usa anche per indicare il punto in cui è fatta la piegatura.

Dormiente Grossa trave corrente all'interno lungo ogni bordo della nave, destinata al rinforzo delle murate e al sostegno del ponte di coperta. Punto fisso di una manovra prima di passare per bozzelli e cavatoie.

Dory Nome specifico, senza corrispondente in italiano, di particolari imbarcazioni in uso su alcune coste atlantiche. Derivate dalle navi vichinghe, ne conservano la forma caratteristica con la prua e la poppa molto rialzate.

Draga Mezzo impiegato per scavare materiali di diversa natura sotto il livello del mare, dei laghi e dei fiumi, oppure in prossimità degli stessi.

Dragamine Unità munite di apparecchiature atte al dragaggio delle mine ad urto e ad influenza magnetica. Sono suddivise in tre categorie: d'altura, costiere, litoranee.

Dragante o triganto Elemento strutturale posto ortogonalmente alla ruota di poppa e connesso alle ultime due coste, o ordinate.

Dragare - dragaggio Scavare il fondo nei porti con speciali mezzi (draghe). Si usa anche per l'operazione della ricerca e ricupero delle mine subacquee.

Draglia Ogni fune (oggi d'acciaio) su cui vengono inferiti, cioè fissati, i fiocchi e le vele triangolari di straglio. Sono però dette draglie anche le funi delle battagliole.

Dragone Monotipo a scafo tondo e a chiglia con una lunghezza f.t. di mt. 8,90 e una superficie velica (escluso lo spinnaker) di 22 mq.

Drakkar Nome dato alle lunghe navi vichinghe. Deriva dall'usanza di ornare la prua di queste navi con una figura raffigurante una testa di drago.

Dreadnought Nome della prima corazzata monicalibro inglese. Il termine fu usato per definire le successive navi da battaglia che, nelle dimensioni maggiori, si chiamarono super-dreadnought.

Drifter Termine inglese che indica i pescherecci che pescano con reti di deriva. Nello sport velico indica un fiocco genoa da bonaccia con base ridotta.

Dritta Solo ed unico termine (mai destra) che si deve usare per indicare il lato destro della nave e distinguere la posizione di qualunque cosa a bordo (in coperta a dritta..., ancora di dritta..., ecc.). Corrisponde alla dritta di chi è rivolto verso prora. Si dice anche "tribordo".

Dritto Ciascuno degli elementi strutturali che, nelle costruzioni navali, chiudono lo scafo alle sue estremità, anteriore e posteriore, e pertanto il termine è sempre usato con una specificazione: di prua, di poppa. Il nome è indipendente dalla forma, dunque si usa anche per prue fortemente incurvate.

Drizza Ogni fune con cui si alza e si trattiene in posizione un pennone, un picco, un'antenna e le vele che non hanno né pennoni né antenne. Le drizze che trattengono le vele assumono il nome delle vele relative: drizza di fiocco, drizza di controfiocco, drizza di randa, ecc.

Droma Sulle navi a vela era l'insieme delle parti di rispetto dell'alberatura.

Dromone Imbarcazione da guerra a remi di origine bizantina. Fu in seguito adottata dagli arabi. Di difficile ricostruzione storica il Dromone aveva probabilmente un centinaio di remi sistemati in due ordini sovrapposti e da uno a tre alberi per vele quadre o, successivamente, latine.

Duglia Spira in cui viene disposta una cima tenuta pronta per la manovra.

Duralluminio Una delle prime leghe leggere a base di alluminio, rame, magnesio, silicio e manganese. E' molto usata nelle costruzioni aeronautiche e navali.

Fonte: www.mitidelmare.it - Autore: Duilio Curradi

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Linguaggi
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Aggiornamento: 22-04-2015