TERMINE
|
DEFINIZIONE
|
Ab absurdo |
Dall'assurdo; indica un procedimento logico con cui si dimostra la
verità di
una affermazione provando l'assurdità dell'affermazione contraria |
Ad abundantiam |
Più che a sufficienza, in aggiunta, in più |
Ab aeterno |
Da tutta l'eternità, da tempo immemorabile |
Ab imis (fundamentis) |
Dalle più profonde fondamenta |
Ab intra |
Dall'interno |
Ab ovo
|
Dalle origini, la causa prima di qualcosa,
partire dai primordi, dall'inizio
|
Absit iniuria verbo |
Sia detto senza offesa |
Ab uno disce omnes |
Dall'uno i molti, da uno impara a conoscerli tutti; generalizzazione
spesso indebita |
Ab Urbe condita |
Dalla fondazione di Roma |
Ab utroque |
Processione dello Spirito dal Padre e dal Figlio; eresia filioquista
della chiesa romana |
Abusus non tollit usum |
L'abuso non vieta l'uso |
Acta est fabula |
La commedia è finita |
Ad augusta per angusta |
Alle cose eccelse si arriva attraverso le difficoltà |
Ad extra |
Dall'esterno |
Ad interim |
Provvisorio, temporaneo |
A divinis |
Una sospensione dai ministeri divini per motivi disciplinari |
Ad hominem |
Contro la persona |
Ad honores |
Per l'onore, gratuitamente, senza profitto |
Ad kalendas graecas |
Mai! |
A latere |
A fianco |
Ad libitum |
A piacere, a volontà |
Ad litteram |
Alla lettera, come può essere una traduzione, invece che "a senso" (ad sensum) |
Ad maiora |
A cose maggiori, a successi ancor più grandi |
Ad metalla |
Alle miniere; condanna ai lavori forzati |
Ad multos annos! |
Ancora per molti anni; augurio, come dice "cento di questi giorni" |
Ad patres |
Ritornare agli antenati; eufemismo che indica la morte |
Ad rem |
Andare al nocciolo della cosa |
Aeternum vale |
Addio per sempre |
A fortiori |
A maggior ragione |
Anno Domini (A. D.) |
Denota la numerazione degli anni a partire dalla nascita di Cristo,
usata dal calendario gregoriano e dal calendario giuliano; equivale
a Dopo Cristo o Era Volgare |
Addenda
|
Le cose che devono essere aggiunte perché
dimenticate (l'addendum è un'aggiunta)
|
Ad hoc
|
Fatto per questo scopo, per un fine specifico,
apposito, all'uopo
|
Ad honorem
|
Carica ad honorem (puramente formale,
onorifica)
|
Ad interim
|
Ministro ad interim (nominato provvisoriamente),
per ora
|
Ad libitum
|
A piacere, a volontà
|
Ad litteram
|
Alla lettera, (significato) letterale
|
Ad maiora
|
A più grandi cose!
|
Ad personam
|
Per una persona individuale
|
Ad usum delphini |
Testo preventivamente censurato |
Affidavit |
Dichiarazione scritta e giurata |
Age quod agis |
Fa bene quanto stai facendo |
Agenda
|
Le cose da fare
|
A latere
|
Giudice a latere, affiancato al presidente di
un tribunale
|
Album
|
Libro bianco, volume o quaderno adibito ad
usi particolari (album da disegno, per le fotografie, la raccolta di
documenti ed altro)
|
Alea iacta est |
Il dado è stato lanciato, è stata presa una decisione irrevocabile:
quel che è fatto è fatto |
Alias
|
Altrimenti, in altre parole, detto anche: è usato quando una
persona è più conosciuta con uno pseudonimo che col
nome proprio
|
Alibi
|
Altrove. La prova che l’accusato porta della sua
presenza “altrove”, cioè in un luogo diverso da quello in cui, nello
stesso momento, è stato commesso un delitto
|
Alma mater |
Madre fertile |
Alter ego
|
Un altro io, la persona che fa le veci di
un'altra, la rappresenta in tutto e per tutto, è fidata
|
Amen |
Prestar fede, credere |
Amor et deliciae humani generis |
Amore e delizia del genere umano |
Ante litteram
|
Anticipazione geniale di qualcosa, anche di anni o
secoli, che spesso non viene capita
|
Ante lucrum nomen |
La reputazione prima del guadagno |
Ante quem |
Entro il... Fino a... Prima del... |
Apertis verbis |
Chiaro e franco |
A posteriori
|
Da ciò che è dopo; col senno del poi: un giudizio a posteriori
è basato su ciò che è già avvenuto; partendo dal dato empirico si
risale col metodo induttivo ai principi generali
|
A priori
|
Da ciò che è prima; precostituito: giudicare a priori, senza dati
informativi o cognizione di causa, significa essere prevenuti, anche
se vi possono essere condizioni a priori che permettono il giudizio;
partendo da un dato assodato si arriva, col metodo deduttivo, a
determinate conclusioni
|
Aquila non capit muscas |
L'aquila non va a caccia delle mosche |
Ars longa, vita brevis |
L'arte è lunga, la vita è breve |
Audentes fortuna iuvat |
La fortuna aiuta gli audaci |
Aura popularis |
Il vento popolare |
Aurea mediocritas (est modus in rebus) |
Un'ottimale condizione intermedia, tra l'ottimo e il pessimo, tra il
massimo e il minimo, quindi stare nel mezzo |
Aut Caesar aut nihil |
O divento Cesare o è meglio niente; desiderio di raggiungere, a
tutti i costi, il massimo della potenza |
Ave, Caesar, morituri te salutant |
Salve Cesare, coloro che stanno per morire (gladiatori) ti salutano |
Beati monoculi in terra caecorum |
Nel paese dei ciechi, beato chi ha un occhio; il mediocre
sembra un genio se posto a confronto con chi è peggio di lui |
Bellum omnium contra omnes |
Tutti contro tutti |
Brevi manu
|
Direttamente, personalmente, senza intermediari,
subito
|
Brevis furor |
Breve follia |
Captatio benevolentiae |
Accattivarsi le simpatie di qualcuno, anche con belle parole,
raggiri, blandizie |
Caput orbis |
Capitale del mondo |
Carmina non dant panem |
La poesia non dà l'agiatezza |
Carpe diem |
Cogli l'attimo, non lasciarti sfuggire l'occasione, approfittane |
Casus belli
|
Occasione di guerra, spesso fortuita, oppure un fatto non grave che può,
per la suscettibilità delle persone in causa, provocare la rottura
di rapporti amichevoli
|
Castigat ridendo mores |
Ridendo corregge i costumi; usare l'autoritarismo in maniera soft |
Ceteris paribus |
A parità di tutte le altre circostanze |
Cogito, ergo sum |
Penso, dunque sono; con questa frase cartesiana inizia la moderna
filosofia |
Compelle intrare |
Fate entrare a forza (nella chiesa cristiana) |
Compos sui
|
Padrone di sé, non è compos
sui (non sa quello che fa o dice)
|
Condito sine qua non
|
Condizione senza la quale non (si può
fare niente); irrinunciabilità
|
Consecutio temporum |
Successione dei tempi, che in grammatica deve essere esatta |
Consummatum est |
Tutto è finito (o compiuto) |
Contraria contrariis curantur |
La malattie si curano coi rimedi contrari |
Conventio ad excludendum |
Accordo per escludere qualcuno |
Coram populo
|
Alla presenza di tutti, pubblicamente
|
Corpus delicti |
Corpo del delitto; prova inconfutabile di un reato |
Credo quia absurdum |
Credo perché impossibile, mi fido ciecamente |
Crimen laesae maiestatis |
Crimine molto grave, un reato politico, che minaccia l'autorità
dello Stato |
Cui prodest? |
A chi giova? a chi interessa? a chi conviene? |
Cuique suum |
A ciascuno il suo, ciò che gli spetta o gli è dovuto |
Cuius regio, eius et religio |
Tale governo tale religione; i sudditi abbiano la religione del loro
sovrano |
Cum grano salis
|
Con prudenza, con intelligenza, con giudizio
|
Cum quibus (conquibus)
|
Soldi coi quali si compra ciò
che necessita
|
Currenti calamo |
Cose scritte in fretta |
Curriculum vitae et studiorum
|
Carriera della vita, carriera degli studi
|
Cursus honorum |
Corso di onori, carriera |
Damnatio memoriae |
Eliminazione di tutto ciò che poteva far ricordare ai posteri un
personaggio risultato molto sgradito nel tempo in cui è vissuto |
Datur omnibus |
Si da a tutti |
De auditu |
Per sentito dire |
Debellare superbos |
Abbattere i superbi |
De cuius (hereditate agitur) |
Indica il defunto della cui eredità si tratta |
De facto
|
Di fatto, effettivamente, le cose stanno così
|
Deficit |
Mancanza di qualcosa, disavanzo economico |
De gustibus non est disputandum |
Sui gusti non si discute |
De iure, De jure
|
Di diritto, in conformità all’ordine
giuridico, alle legge vigenti
|
De iure condendo |
Le leggi da farsi |
De lana caprina |
Cercare il pelo nell'uovo, discutere di cose insignificanti |
Deminutio capitis |
Il cambiamento, in peggio, delle condizioni di una persona, o una
riduzione di potere sia sul posto di lavoro che in politica |
Deo gratias
|
(Rendiamo) grazie a dio
|
De plano |
Facilmente, senza alcuna formalità |
De profundis |
Cantare il De profundis a una persona che si sente spacciata |
Desiderata |
Cosa di cui si avverte la mancanza |
Deus ex machina
|
Un dio che appare da una macchina; intervento di una circostanza o di una persona
(con un'idea geniale) che risolve inaspettatamente una situazione
|
De visu
|
Visto di persona, constatato con i
propri occhi, incontrarsi a tu per tu
|
Dictum factum |
Quel che è stato detto, è stato fatto |
Dies ad quem |
Il giorno entro cui bisogna... |
Dies a quo |
Il giorno da cui decorre... |
Dies irae |
Il giorno dell'ira, del giudizio universale, della vendetta |
Divide et impera |
Tieni divisi i sottomessi per governarli meglio, cioè falli
combattere tra loro |
Docet |
Insegna, nel senso che l'opinione di qualcuno importante fa testo |
Doctum doces |
Insegni a uno che già sa |
Domine non sum dignus |
Ottenere favori al di là dei meriti |
Donec corrigatur |
Non pubblicare finché non corretto |
Do ut des |
Io ti do qualcosa affinché tu mi dia qualcosa. Le varianti sono: do
ut facias: ti do qualcosa perché tu lavori per me; facio ut des:
lavoro per te affinché tu mi dia qualcosa; facio ut facias: lavoro
per te affinché tu lavori per me. |
Dulcis in fundo
|
Qualcosa di bello che arriva per ultimo e
inaspettato, detto anche scherzosamente o ironicamente
|
Duplex
|
Duplice, due apparecchi collegati alla centrale
con una sola linea, ambiguo
|
Dura lex, sed lex! |
La legge è dura ma va rispettata |
E concessis |
Dando per scontato che...; anche ammettendo che... |
Editio princeps |
Edizione principale o prima di un'opera letteraria |
Erga omnes
|
Nei confronti di tutti, la legge è valida per
tutti
|
Errata corrige
|
Correggi le cose errate, elenco degli errori
trovati in un libro già stampato e poi corretti
|
Ergo |
Perciò, dunque; si conclude un ragionamento logico |
Errare humanum est |
E' nella natura dell'uomo sbagliare |
Errata corrige |
Correggi gli errori (in un testo) |
Error communis facit ius |
Dove tutti errano, nessuno; l'errore comune fa la legge |
Est modus in rebus |
In ogni cosa c'è una misura; qualunque eccesso va evitato |
Et cetera
|
Eccetera, e così via
|
Ex abrupto
|
All’improvviso, senza preavviso, di colpo
|
Ex abundantia cordis |
Dal profondo del cuore |
Ex aequo
|
A pari merito
|
Ex ante |
Prima del fatto, da prima, a priori. Il contrario è ex post. |
Ex cathedra
|
Per diritto, in tono dogmatico e perentorio,
con autorità
|
Excelsior
|
Più alto, eccelso
|
Excerpta
|
Passi scelti, tratti da una o più opere
di un autore, e pubblicati a parte
|
Ex commodo |
Con comodità, senza fretta, senza preoccupazioni |
Excursus
|
Digressione (parentesi storica), breve trattazione
marginale rispetto ad un argomento generale
|
Excusatio non petita accusatio manifesta |
Scusa non richiesta, accusa manifesta; affannarsi a giustificare il
proprio operato senza che sia richiesto può venir recepito come un
indizio del fatto che si ha qualcosa da nascondere |
Ex dono |
Regalato, proveniente da un dono |
Exequatur |
Si esegua, si dia corso, si conferisca efficacia alle sentenze... La
delibazione o exequatur è la procedura giudiziaria che serve a far
riconoscere, in un determinato paese, un provvedimento giudiziario
emesso dall'autorità giudiziaria di un altro paese. |
Ex falso (sequitur) quodlibet |
Dal falso (segue una) qualsiasi cosa (scelta) a piacere, cioè da un
enunciato contraddittorio consegue logicamente qualsiasi altro
enunciato. |
Ex libris |
Etichetta o contrassegno che si applica su un libro per indicarne il
proprietario |
Ex nihilo nihil |
Dal nulla non si ricava nulla |
Ex novo
|
Da capo, di sana pianta
|
Ex post |
Dopo il fatto, cioè a posteriori. Il contrario è ex ante |
Ex professo |
Con cognizione di causa; con competenza |
Extra
|
Al di fuori di quello che consideriamo normale,
eccellente
|
Extra ecclesiam nulla salus |
Al di fuori della chiesa non esiste salvezza |
Extra formam |
Al di fuori di ogni formalità |
Ex tunc |
Da subito |
Ex voto
|
Oggetto offerto in seguito a un voto fatto o per grazia ricevuta
|
Faciamus experimentum in corpore vili |
Facciamo un esperimento (medico) in un corpo di poco valore |
Facies
|
Faccia, aspetto esteriore
|
Facit indignatio versum |
Lo sdegno ispira i versi |
Facsimile
|
Riproduzione esatta di qualche cosa, legalmente
non valida
|
Factotum
|
Persona che si occupa di tutto perché molto
capace
|
Favete linguis |
Fate silenzio |
Felix culpa |
Errore salutare, provvidenziale |
Fervet opus |
Ferve il lavoro |
Festina lente |
Affrettati lentamente (alla mèta) |
Fiat voluntas tua |
Sia fatta la tua volontà |
Filioque |
E dal Figlio; eresia filioquista relativa alla processione dello
Spirito Santo, inserita dalla chiesa romana nel Credo |
Forma mentis |
Modo di pensare, agire, o anche un'abitudine di una persona |
Frangar, non flectar |
Mi spezzo, ma non mi piego |
Genius loci |
L'insieme delle caratteristiche socio-culturali, architettoniche, di
linguaggio, di abitudini che caratterizzano un luogo, un ambiente,
una città |
Gloria victis! |
Gloria ai vinti (il contrario è Vae victis) |
Gratis (et amore Dei)
|
Senza pagare, gratis
|
Gutta cavat lapidem |
La goccia scava la pietra; è un elogio alla pazienza, alla costanza
dell'azione |
Habeas corpus (ad suspiciendum) |
Ci sia il corpo, ci sia documentato motivo.
L'inviolabilità dei diritti personali, contro l'azione arbitraria
dello Stato, specie nei casi di arresto |
Habent sua fata libelli |
Secondo le capacità del lettore i libri hanno il loro destino |
Habitat
|
Ambiente in cui vive e si sviluppa una specie
di animale o vegetale
|
Habitus
|
Complesso dei caratteri esteriori che
contraddistinguono una specie vegetale o animale. Tendenza,
comportamento, aspetto
|
Hannibal ad portas! |
Indica un pericolo imminente molto grave |
Heri dicebamus |
Si usa per sottolineare, mentendo, un tempo breve che è trascorso |
Hic et nunc |
Qui e ora |
Hic Rhodus, hic salta (o saltus) |
Dimostra quello che hai detto |
Historia est magistra vitae |
La storia è maestra di vita |
Hodie mihi, cras tibi |
Oggi a me domani a te |
Homo homini lupus |
L'uomo è il lupo dell'uomo |
Homo novus |
Uomo nuovo |
Homo sine pecunia est imago mortis |
L'uomo senza soldi è l'immagine della morte |
Homo sum, nihil humani a me alienum puto |
Io sono uomo e nulla di ciò che è proprio dell’umanità, mi è
estraneo |
Honoris causa
|
A titolo di onore, per meriti speciali (p.es. il conferimento di una
laurea)
|
Horresco referens |
Inorridisco nel ricordare |
Horribile dictu |
Orribile a dirsi |
Horror vacui |
Orrore per il vuoto; in natura non esistono spazi vuoti |
Hortus conclusus |
Giardino chiuso, ambito privilegiato, esclusivo |
Hostis humani generis |
Nemico del genere umano |
Humus
|
L’insieme dei fattori sociali, culturali,
spirituali, storici, geografici, filosofici e simili che
condizionano (positivamente o negativamente) il nascere di
qualcosa
|
Ibidem
(Ib.)
|
Nelle citazioni bibliografiche con riferimenti
ad un passo o ad un autore già nominati
|
Ibis redibis |
Legge scritta in termini cavillosi e fuorvianti |
Ictus
|
Un colpo apoplettico
|
Idem
|
La medesima cosa
|
Idola |
Ombre, immagini, fantasmi |
Ignorantia legis non excusat |
L'ignoranza della legge non scusa |
Imprimatur |
Si stampi; "Nihil obstat quominus imprimatur" (Non c'è nulla che
impedisca che si
stampi) |
In alto loco |
In luogo alto, dove si comanda |
In articulo mortis |
All'atto della morte; azioni compiute sul letto di morte |
In camera caritatis |
Mettere qualcuno in guardia da minacce altrui |
In cauda venenum |
Il veleno sta nella coda; è il contrario di dulcis in fundo |
Incipit |
Le prime parole con cui inizia un testo |
Index librorum prohibitorum |
Indice dei libri proibiti |
In dubio pro reo |
Nel dubbio (decidi) a favore dell'imputato |
In extremis
|
All’ultimo momento
|
In fieri
|
In via di formazione, in divenire
|
In flagrante delicto |
Nel momento in cui si compie il delitto; cogliere il colpevole sul
fatto |
In folio |
Un libro i cui fogli di stampa sono stati piegati una sola volta in
modo da avere quattro facciate |
In hoc signo vinces |
Sulla base di questo segno (indicazione) vincerai |
In illo tempore (In diebus illis) |
In quel tempo, in quei giorni |
In itinere
|
Durante il percorso, in svolgimento
|
In loco
|
Nel luogo
|
In manus tuas |
Nelle tue mani |
In medias res
|
Nel mezzo dell’argomento, a metà
degli avvenimenti, quando si entra nel vivo del discorso, del
racconto o dell'azione senza alcun preambolo; al centro del problema
|
In mente Dei
|
Lontano dalla realizzazione
|
In medio stat virtus |
La virtù sta nel mezzo; evitare gli eccessi; l’ottimo è nemico del
bene |
In nuce |
In sintesi, in sostanza |
In pectore
|
Qualcosa o qualcuno che si tiene nascosto e di
cui si rivelerà l'identità al momento opportuno; nel segreto del
cuore
|
In primis
|
In primo luogo, anzitutto
|
In rerum natura |
Nella natura delle cose |
Insalutato hospite
|
Senza salutare l’ospite se n'è andato,
oppure senza salutare il padrone di casa
|
In saecula saeculorum |
Per i secoli dei secoli |
In solido |
In maniera solidale; pagamento in denaro di una sanzione |
Instrumentum regni |
L'uso della religione per fini di potere |
Intelligenti pauca |
A buon intenditor poche parole; chi ha orecchie per intendere,
intenda |
Inter nos
|
Tra noi, segretamente
|
Intra moenia |
Dentro le mura |
In verba magistris |
Giurare sulle parole di un maestro, in modo fanatico, unilaterale |
In vino veritas |
Nel vino la verità |
In vitro |
Sotto vetro |
Ipse dixit
|
L’ha detto lui in persona, proprio lui.
Adoperata anche in senso ironico, nei confronti di chi convalida i
propri ragionamenti con l’autorità altrui
|
Ipso facto
|
Per il fatto stesso, immediatamente, proprio a
causa di quello specifico fatto
|
Ipso iure |
In virtù del diritto; per la stessa legge |
Ite, missa est |
Andate, la messa è finita |
Iter
|
Procedura
|
Item |
Altresì, ugualmente |
Iunior
(Junior)
|
Più giovane (è il contrario di senior)
|
Ius commerci |
Diritto al commercio |
Ius connubii |
Diritto a sposare |
Ius gentium |
Il diritto dei popoli |
Ius migrandi |
Diritto a trasferirsi |
Ius murmurandi |
Il diritto di mormorare |
Ius primae noctis |
Diritto particolare di un signore di trascorrere, in occasione del
matrimonio di un proprio servo, la prima notte di nozze con la sposa;
invenzione risalente al '400 |
Lapsus
(linguae)
|
Errore di distrazione nello scrivere o nel
parlare
|
Laudatores temporis acti |
Nostalgici del tempo passato |
Lectio
|
La lettura, la lezione breve con riduzione di
orario
|
Legenda
|
Le cose che devono essere lette. Indicazioni
per la lettura di segni convenzionali
|
Lapis |
Matita |
Lapsus (calami) |
Errore di distrazione nel parlare o nello scrivere |
Lapsus linguae |
Errore di lingua; dire una cosa invece di un'altra, senza intenzione |
Lectio |
Una lectio brevis è una lezione a orario ridotto |
Legenda |
Indicazioni per la lettura del significato di segni convenzionali,
in generale le cose che devono essere lette per essere comprese
meglio o più facilmente |
Longa manus |
Quando il potere si serve di qualcuno in maniera occulta o non
esplicita |
Lupus in fabula
|
Sopraggiungere inaspettato o indesiderato di
qualcuno di cui si stava
parlando; è equivalente a De te fabula narratur
|
Magna pars |
Persona al centro, che si prende gran parte del merito (o della
colpa) |
Maiora premunt |
Ci sono cose più importanti che urgono |
Mala tempora currunt |
Corrono tempi cattivi |
Manu militari |
Intervento sbrigativo, con mezzi pesanti, polizieschi o militari |
Manus manum lavat |
Una mano lava l'altra |
Maximum |
Il massimo |
Mea culpa
|
Riconoscere il proprio errore, autocritica
|
Medice, cura te ipsum |
Medico, cura te stesso |
Melioribus annis |
Negli anni più felici; detto con nostalgia del passato |
Melius abundare quam deficere |
Meglio aver molto che poco |
Memento mori (memento te hominem) |
Ricorda che sei soltanto un uomo e che dovrai morire |
Memento audere semper |
Ricorda di osare sempre |
Memorandum
|
Ciò che si deve ricordare, promemoria
|
Mens agitat molem |
Lo spirito vivifica la materia |
Mens sana in corpore sano |
Mente sana in corpo sano |
Minus habens |
Ritardato mentale o senza diritti |
Mirabile visu (dictu) |
Cosa incredibile a vedersi! (dirsi) |
Mirabilia |
Cose meravigliose |
Modus vivendi
|
Modo di vivere, accordo provvisorio, intesa
|
Mores maiorum |
Il modo di comportarsi degli antenati |
More solito
|
Al solito, secondo il solito costume
|
More uxorio |
Uomo e donna che, pur non essendo sposati, convivono |
Mors omnia solvit |
La morte scioglie tutto |
Mors tua vita mea |
La tua morte è la mia vita; la tua sconfitta equivale alla mia
vittoria |
Mors ultima ratio |
La morte è la ragione finale (di ogni cosa) |
Motu proprio |
Di propria iniziativa, senza collegialità |
Multa paucis |
Molte cose in poche parole |
Mutatis mutandis |
Cambiate le cose che si devono cambiare...; la si usa in situazioni
comparative, tenendo conto di scenari differenti |
Natura abhorret a vacuo |
La natura ha orrore del vuoto |
Natura non facit saltus |
Procedere per gradi; c'è sempre qualcosa d'intermedio tra una cosa e
l'altra |
Navigare necesse est, vivere non necesse |
Non pensare alle necessità contingenti ma vivi per un ideale |
Nec pluribus impar |
Non inferiore a nessuno |
Nec spe nec metu |
Né con speranza, né con timore; tranquilli |
Nemo propheta in patria |
Nessuno è profeta nella propria patria, o tra i propri familiari,
colleghi, amici |
Nemo sua sorte contentus |
Nessuno è mai soddisfatto della sua condizione |
Ne quid nimis |
(Mai) nulla di eccessivo |
Nihil admirari |
Non stupirsi di cosa alcuna |
Nihil morte certium |
Nulla è più certo delle morte |
Nihil obstat
(quominus imprimatur)
|
Non esiste alcun impedimento all’effettuazione
di qualche cosa, imprimatur concesso
|
Nihil sub sole novum |
(Non v'è) nulla di nuovo sotto il sole |
Noli me tangere |
Non mi toccare |
Nomen omen |
Nel nome vi è il destino di una persona, il suo nome è un presagio
di quello che sarà |
Non bis in idem |
Non due volte per la medesima cosa; un accusato non può essere
punito due volte per lo stesso delitto; non ripetere due volte lo
stesso errore |
Non expedit |
Non conviene, non è vantaggioso, ma non implica una proibizione
tassativa |
Non omne quod licet honestum est |
Non tutto quello che è lecito è onesto |
Non omnia possumus omnes |
Non tutti possiamo fare ogni cosa |
Non multa sed multum |
Non molte cose, ma molto (bene) |
Non plus ultra
|
Indica il massimo cui si può arrivare
|
Non possumus |
Non possiamo, tacere o fare una determinata cosa; un imperativo
etico o religioso |
Non vitae sed scholae discimus |
Non impariamo per la scuola ma per la vita |
Nosce te ipsum |
Conosci te stesso, non sopravvalutarti; la verità è dentro di te |
Novissima verba |
Ultime parole (di un testamento) |
Nulla dies sine linea |
L'arte è un continuo esercizio |
Obtorto collo |
Malvolentieri, contro la propria volontà |
Omissis (ceteris rebus)
|
Riportando un testo altrui, si omettono parole non
ritenute importanti
|
Omne trinum est perfectum |
Ogni triade è perfetta |
Omnia munda mundis |
Tutto è puro per i puri; ingenuità |
Omnia mutantur |
Tutto cambia |
Omnia tempus habent |
Ogni cosa ha il suo tempo |
Omnia vincit amor |
L'amore supera ogni cosa |
Omnis homo mendax |
Tutti gli uomini sono bugiardi |
Onus probandi incumbit actori |
L'onere della prova è a carico di chi afferma qualche cosa, non di
chi la nega |
Ope legis
|
Per forza di legge, in virtù di una
disposizione legale, superiore
|
Opera omnia |
Tutte le opere (di un autore, generalmente scrittore) |
Oportet ut scandala eveniant |
A volte è opportuno che gli scandali avvengano per scatenare una
giusta reazione o per far emergere un problema |
Optimum |
Il massimo, l'eccellenza |
Ora et labora |
Prega e lavora, motto benedettino |
O tempora o mores |
Che tempi! Che costumi! (Nostalgia del passato) |
Oves et boves |
Un gruppo eterogeneo, spesso riunito senza una precisa logica |
Panem et circenses |
Pane e giochi per tenere buone le masse; il popolo "bue" |
Passim |
Qua e là; si usa nelle citazioni dei libri, per indicare riferimenti
sparsi |
Pax et bonum |
Pace e bene |
Pax tibi |
Pace a te |
Pecunia non olet |
Il denaro non ha odore; cinismo relativo alla sua provenienza |
Per aspera ad astra |
Arrivare alle stelle attraverso molte difficoltà |
Per fas et nefas |
Con mezzi giusti e ingiusti |
Perinde ac cadaver |
Obbedire come un morto (p.es. al papa) |
Placebo |
Quando si vuole compiacere qualcuno senza fargli capire che si sta
fingendo; l'effetto dell'apparenza appare reale in chi non sospetta
l'inganno |
Placet |
Si approva, non vi sono ostacoli o riserve a concedere il permesso
(vedi imprimatur, nihil obstat) |
Plaudite cives! |
Applaudite cittadini! |
Plenum |
Consiglio, riunione politica |
Post factum |
Post factum lauda (loda dopo il fatto). Si dice anche ex post. |
Post hoc, ergo propter hoc |
Prendere per causa quello che è un antecedente temporale; si
confonde il rapporto di precedenza con quello di causalità |
Post quem |
A partire da... |
Post scriptum (p. s.)
|
Si aggiunge in fondo al testo, per scrivere qualcosa che
si è dimenticata
|
Prima facie |
Al primo aspetto, all'apparenza, di primo acchito |
Primum facere, deinde philosophari |
Prima fai, poi filosofeggia |
Primum non nocere |
Anzitutto non nuocere a nessuno |
Primus inter pares |
Primo tra pari; autorità d'onore ma non giuridica o giurisdizionale
o politica |
Principiis obsta |
Non lasciare che la situazione diventi irreparabile |
Probiviri
|
Persone di particolare prestigio
|
Pro bono pacis
|
Per amor di pace, per non litigare
|
Pro capite
|
A testa, per ciascuno, p.es. il reddito
individuale
|
Pro die |
Al giorno, quotidianamente |
Pro domo sua |
Chi difende con fervore una causa propria o i propri interessi o si esalta nel far valere
le proprie ragioni |
Pro forma
|
Per salvare le apparenze
|
Pro loco
|
A favore del luogo, un Ente che favorisce il
turismo locale
|
Pro memoria
|
Breve scritto per ricordare qualcosa, memorandum
|
Promoveatur ut amoveatur |
Sia promosso affinché sia rimosso; oppure promuovere un incapace
fino al punto in cui la sua incompetenza diventi così evidente da
imporne la rimozione |
Prosit!
|
Augurio rivolto in occasione di un brindisi
|
Pro tempore |
Temporaneamente |
Provocare ad popolum |
Appellarsi al popolo |
Pulvis et umbra sumus |
Siamo polvere e ombra, mortali |
Purus grammaticus purus asinus |
La pedanteria non serve a nulla; l'interesse per una cosa sola non
aiuta a vivere |
Quae nocent docent |
Le cose che nuocciono istruiscono; non tutto il male viene per
nuocere |
Qualis pater talis filius |
I difetti dei genitori generalmente vengono ereditati dai figli |
Quantum satis (sufficit)
|
Quanto è sufficiente, quanto basta,
formula per ricette mediche (q.s.)
|
Qua re |
Per la qual cosa, perciò |
Quia |
Vengo subito al nocciolo, al perché... |
Qui bene amat, bene castigat |
Chi ama tanto, punisce tanto |
Qui custodiet custodes? |
Chi controlla i controllori? |
Quid
|
Un certo non so che, un qualcosa d'importante, un
elemento indefinibile
|
Quid novi? |
C'è qualcosa di nuovo? |
Quieta non movere |
Non smuovere le cose tranquille |
Qui multum habet, plus cupit |
Chi ha tanto desidera di più |
Qui nescit dissimulare, nescit regnare |
Chi non sa dissimulare non sa regnare |
Qui pro quo
|
Un equivoco, uno sbaglio, una falsa
interpretazione, spesso accidentale
|
Quod erat demonstrandum |
Come volevasi (o dovevasi) dimostrare (abbreviata in Q.E.D. o, in
italiano, CVD) |
Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini |
Quello che non hanno fatto i barbari, lo hanno fatto i Barberini;
nel senso che al peggio non c'è limite |
Quorum |
Una data percentuale rispetto a un intero, che rende valido un voto
o altro |
Quot capita, tot sententiae |
Quante le persone, tanti i giudizi |
Quousque tandem (abutere patientia nostra?) |
Fino a quando (abuserai della nostra pazienza)? |
Quo vadis? |
Dove vai? |
Raptus
|
Un impulso improvviso che spinge a compiere
azioni irresponsabili
|
Rebus
|
Enigma, rompicapo
|
Rebus sic stantibus |
Stando così le cose |
Redde rationem
|
Resa dei conti; dammi la spiegazione di quanto
fatto
|
Reductio ad absurdum |
Ragionamento per assurdo; fa uso del principio del terzo escluso: un
enunciato che non può essere falso, deve essere vero |
Referendum
|
Appello rivolto al corpo elettorale perché
si pronunci su determinate questioni
|
Reformatio in peius |
In giurisprudenza il divieto di reformatio in peius impedisce a un
giudice di una Corte d'appello di assumere, come pena base, una pena
di entità maggiore di quella stabilita nel processo di primo grado |
Refugium peccatorum |
Persona molto indulgente o luogo sicuro cui si può ricorrere in caso
di necessità |
Relata refero
|
Riferire notizie apprese da altri, sulle quali
non si esprime un parere personale
|
Res derelictae |
Cose abbandonate |
Res non verba |
Fatti non parole |
Repetita iuvant
|
Si usa, spesso in tono ironico, per
sottolineare la necessità di ripetere concetti che si
possono facilmente dimenticare
|
Reprimenda |
Sgridata |
Requiescat in pace |
Riposi in pace |
Res nullius |
Cosa di nessuno |
Ridendo dicere verum |
Scherzando dire la verità |
Risus abundat in ore stultorum |
Il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi |
Roma locuta, causa finita |
Roma ha parlato, la questione è chiusa |
Ruit hora |
Il tempo fugge |
Salve!
|
Sta' bene! Formula di saluto
|
Semper idem |
Sempre lo stesso |
Senior
|
Senior distingue il nato prima, in caso di
omonimia nella tessa famiglia
|
Seniores priores |
Prima gli anziani |
Servum pecus |
Gregge servile; adulatori, cortigiani..., ma anche i volgari
imitatori di opere letterarie |
Sesquipedalia verba |
Parole che riempiono la bocca, prive di significato |
Sic!
|
Viene usato tra parentesi e spesso con un punto
esclamativo, nel riferire una citazione sorprendente o del tutto
errata
|
Sic et simpliciter |
Così e semplicemente; alla buona, senza usare troppi paroloni, senza
avere la pretesa di voler insegnare |
Sic transit gloria mundi |
Così passa la gloria del mondo; le cose del mondo sono passeggere |
Sic vos non vobis |
Voi, ma non per merito vostro |
Signa signorum |
Parole scritte |
Similia similibus curantur |
I simili si curano con i simili |
Sine causa |
Senza motivo |
Sine cura
|
Senza preoccupazione, senza obbligo (una sinecura è un'occupazione di scarso
impegno)
|
Sine die
|
Senza termine o scadenza; una certa cosa va fatta
per sempre, oppure, pur procrastinandone l'esecuzione, dovrà essere
comunque fatta
|
Sine ira et studio |
Senza animosità (ostilità) e simpatia (partigianeria); imparzialità |
Sine qua, non |
Senza la quale, no; condizione e clausola essenziale, senza la cui
osservanza il contratto diventa nullo |
Sine strepitu |
Senza clamore |
Si parva licet componere magnis |
Se è permesso paragonare le cose piccole alle grandi |
Si vis amari, ama |
Se vuoi essere amato, ama |
Si vis pacem para bellum |
Se vuoi la pace prepara la guerra |
Sol lucet omnibus |
Il sole risplende per tutti |
Solve et repete |
Prima paga e poi reclami |
Solvet saeculum in favilla |
Ridurrà il mondo in cenere |
Specimen
|
Saggio, campione. In editoria è un breve
saggio distribuito a fini propagandistici, di un'opera in
preparazione
|
Spes ultima dea |
La speranza è l'ultima a morire |
Statu quo ante (o nunc)
|
Una situazione precedente (o attuale); nello
stato in cui si trovava prima
|
Status (symbol)
|
La posizione giuridica o sociale di una persona o la
situazione politica e giuridica di uno Stato
|
Stultorum numerus est infinitus |
Infinito è il numero degli stolti |
Sua sponte
|
Di sua spontanea volontà
|
Sub condicione
|
Sotto condizione, solo se si verificheranno
determinate circostanze
|
Sub iudice (judice)
|
La questione non è stata ancora risolta,
ma è tuttora in discussione, sotto giudizio
|
Sub lege libertas |
La libertà sta sotto la legge |
Sub specie aeternitatis |
Valutare le cose sotto un profilo universale, non come contingenti
ma come necessarie |
Sui generis
|
Di un genere tutto suo, caratteristico, particolare, originale
|
Summum ius summa iniuria |
Il massimo del diritto, il massimo dell'ingiustizia; quando si
applica la legge alla lettera senza tener conto delle circostanze |
Super
|
Eccellente, superiore
|
Super partes |
Al di sopra delle parti, obiettivo, neutrale |
Sursum corda |
Star su di morale |
Sustine et abstine |
Sopporta il dolore e astieniti dai beni apparenti |
Symposium |
Congresso, convegno |
Tabula rasa
|
Azzeramento di una data situazione, per ripartire
da capo; indica anche qualcuno privo di cognizioni, oppure qualcuno
che, non avendo conoscenze a priori, è virtualmente disponibile ad
acquisire qualsiasi conoscenza
|
Temporibus illis |
Molto tempo fa |
Tene rem verba sequentur |
Sii padrone dell'argomento, le parole seguiranno |
Terminus a quo |
Limite a partire dal quale, punto di partenza |
Terminus ad quem |
Limite entro il quale, punto di arrivo |
Terminus ante quem |
Una data in cui si sono svolti eventi storici che contraddicono
quanto scritto in un lavoro letterario, il quale quindi non può
essere stato composto che prima di tale data |
Terminus post quem |
Una data in cui si sono svolti eventi storici documentati in un
lavoro letterario, il quale quindi non può essere stato composto che
in un secondo momento |
Tertium non datur |
O è questo o è quello, non ci sono alternative |
Tot
|
Tanti, un certa quantità di persone,
animali, cose
|
Toto corde |
Di tutto cuore |
Transeat
|
Passiamo oltre, sia concesso in via eccezionale
|
Tu quoque Brute fili mi! |
Anche tu Bruto figlio mio; quando ci si sente traditi da un amico o
congiunto |
Ubi commode, ibi incommode |
Dove ci sono i vantaggi ci sono anche gli svantaggi |
Ubi consistam |
Un punto fermo, d'appoggio (i mezzi necessari) per fare qualcosa di
significativo |
Ubi deficiunt equi trottant aselli |
Quando mancano i purosangue fanno trottare gli asini |
Ubi lex voluit dixit, ubi noluit tacuit |
Dove la legge ha voluto, si è pronunciata, dove non ha voluto, non
si è pronunciata |
Ubi maior minor cessat |
Alla presenza del maggiore, il minore è trascurabile; quando c'è chi
vale di più, chi vale meno si deve mettere in disparte |
Ubi mel ibi fel |
Dov'è il miele, c'è anche il fiele |
Ubi tu Gaius ibi ego Gaia |
Giuramento di fedeltà matrimoniale; dove tu sarai felice, lo sarò
anch'io |
Ultima ratio
|
L’ultimo mezzo che si ritiene di dover
usare per raggiungere uno scopo, quando non c’è altro
da fare; ultima ragione, misura estrema
|
Ultimatum
|
Proposte definitive con l’ingiunzione di
rispondere in modo preciso entro un determinato periodo di tempo
|
Ultra
|
Oltre, al di là, una situazione di
estremismo; gli ultras sono i fanatici di uno sport
|
Una tantum
|
Una volta soltanto, una tassa straordinaria
|
Unicum
|
Cosa unica, unico esemplare esistente
|
Urbi et orbi
|
Il papa quando si rivolge non solo a Roma ma a tutto
il mondo (cattolico)
|
Usus scribendi |
Il modo consueto di scrivere di un autore, al di là dello stile
tecnico preciso |
Ut unum sint |
Che siano una cosa sola |
Vacatio legis |
Vuoto legislativo |
Vademecum
|
Manualetto pratico, tascabile, contenente
notizie utili
|
Vade retro Satana |
Vai indietro Satana |
Vae victis |
Guai ai vinti! |
Vale |
Sta' bene, sta' sano |
Vanitas vanitatum et omnia vanitas |
Vanità delle vanità e tutto è vanità |
Vare, legiones redde! |
O Varo, restituiscimi le legioni; domandar conto a qualcuno del suo
operato, o per chiedere la restituzione di qualche cosa non sua |
Veni, vidi, vici |
Venni, vidi e vinsi |
Verba volant, scripta manent |
Le parole volano, gli scritti rimangono |
Veritas filia temporis |
La verità è figlia del tempo |
Veto
|
Negare, proibire, vietare
|
Vexata quaestio |
Vecchia questione dibattuta, rimasta per lo più irrisolta |
Viribus unitis |
L'unione delle forze o l'unione fa la forza |
Vox clamantis in deserto |
Voce di uno che grida nel deserto, inutilmente, perché inascoltato |
Vox populi (vox Dei)
|
Voce del popolo, voce di dio; quello che dici lo sanno tutti, perché è opinione
comune, ma anche nel senso che quello che decide il popolo dovrebbe
essere legge
|