BACK LEONARDO E LA CITTA' IDEALE
  • Leonardo voleva una città comoda e spaziosa, ben ordinata non solo nelle strade, ma anche nelle sistemazioni architettoniche, con "alte fortissime mura", con "torri e merli d'ogni necessaria e piacevole bellezza", con "la sublimità e magnificenza de' sacrati templi", con "la conveniente composizione de' privati abituri".

Studi di architettura. Codice B 52 recto. L. da Vinci, Disegni, ed. Futuro

  1. nella fusione di architettura, meccanica e idraulica;
  2. nell'idea che la bellezza della città doveva essere sinonimo di "funzionalità", frutto dell'apporto delle scienze matematiche e meccaniche.

(oggi aggiungeremmo anche l'apporto delle conoscenze socio-ambientali).

Ruote idrauliche. Codice B 64 verso. L. da Vinci, Disegni, ed. Futuro

  • Egli anticipò così tanto i tempi che la sua idea di costruire gli edifici a torre, sfruttando al massimo gli spazi interni e disponendo le rampe di scale all'esterno, fornendo altresì a ciascun piano un accesso separato, troverà un'adeguata realizzazione solo negli anni '20 e '30 del nostro secolo, con la nascita del "movimento moderno".

Studio di edificio a torre con scale esterne. Codice B 47 recto. L. da Vinci, Disegni, ed. Futuro

HP Homolaicus