L'ICONA DELLA TRINITÀ

PREMESSA

  • Intorno agli anni 1420-22 il discepolo di s. Sergio di Radonez, s. Nicone, incaricò i due grandi iconografi Rubljov e Cjornyj, di adornare di icone e di affreschi la cattedrale della s. Trinità, che era stata costruita dopo la distruzione compiuta dai tatari, nel 1409, del famoso monastero.

Monastero di Zagorsk, il centro spirituale della chiesa russa.

Iconostasi (parete che divide l'altare dai fedeli)

  • Gli affreschi della cattedrale non si sono conservati, ma l'iconostasi, giunta fino a noi, costituisce un'assoluta rarità. Unanimemente considerata la più bella icona russa, la Trinità faceva appunto parte di questa iconostasi.
  • L'icona della Trinità raffigura l'episodio biblico dell'ospitalità di Abramo. In Genesi 18,1-15 apparvero ad Abramo e Sara tre angeli per annunciare loro la nascita di un figlio. I Padri e tutta la tradizione della chiesa hanno sempre visto in questo episodio una prefigurazione della Trinità.

La Trinità di Rubljov.

Mosaico in s. Vitale a Ravenna

  • Sul piano artistico l'icona non nasce dal nulla. P.es. in un mosaico del VI sec. della chiesa di S. Vitale di Ravenna viene trattato lo stesso soggetto, anche se non in forma così accentuatamente simbolica e idealizzata.
  • Nonostante la tradizione bizantina sia sempre stata molto restia a dipingere la divinità, a partire dall'XI sec. si comincia a rappresentare la figura del Padre come un'altra figura umana accanto a quella del Cristo.

Trinità, icona bizantina

Trinità (scuola di Novgorod, sec. XV)

  • Tuttavia, è solo con la Trinità di Rubljov che l'uguaglianza pittorica delle due figure raggiunge livelli così elevati, e soprattutto è solo con Rubljov che la terza figura, lo Spirito Santo, abbandona il simbolismo della colomba -tipico delle raffigurazioni trinitarie- per assumere esplicitamente una sembianza umana del tutto simile a quelle delle altre due figure.
  • Il Concilio dei Cento Capitoli (1551) dichiarerà tale icona modello universale della rappresentazione della Trinità.
  • Nel 1904 la commissione di restauro ha tolto gli ornamenti metallici d'oro che la ricoprivano e l'ha ripulita, conservandola nel museo Tretjakov di Mosca.
  • L'intera produzione artistica di Rubljov, che si è conservata, è tornata ad essere visibile negli affreschi scoperti a Vladimir nel 1918 dalla Sezione per gli affari dei musei.

Andrej Rubljov

Per la sua acutezza eccezionale del senso del bello, l'icona della Trinità di Rubljov viene oggi considerata dalla critica un capolavoro dell'arte mondiale di tutti i tempi, in grado di suscitare ammirazione anche in chi è estraneo alla religiosità.

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