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LE FUCILAZIONI DEL 3 MAGGIO
(chiamato anche "Le fucilazioni nella
montagna del Principe Pio"
ed anche "Le fucilazioni
della Monclova")
DI FRANCISCO GOYA Y LUCIENTES
Olio su tela
Dipinto nel 1814
Misure: m. 2,66 x m. 3,45
Museo del Prado, Madrid
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- Il 2 maggio del 1808 il generale
Gioacchino Murat dette lordine di catturare
tutti i popolani e i contadini che si trovavano
nelle strade di Madrid per essersi ribellati
allinvasione francese.
- Gli scontri più violenti avevano avuto
luogo nel Parco dellArtiglieria.
- Dopo varie ore di lotta cruenta gli
spagnoli furono debellati, molti di loro si
rifugiarono nelle case o nelle stalle, ma i
contadini in particolare trovarono le porte
chiuse e restarono in balia dei soldati francesi,
i quali ebbero lordine di catturare e
condannare a morte chiunque fosse trovato in
possesso dunarma da fuoco o
dunarma bianca.
- Le fucilazioni ebbero luogo allalba
del giorno dopo, nel Valle del Manzanares, alle
falde della montagna del Principe Pio.
- Goya, sei anni dopo, propose al Consiglio
della Reggenza di dipingere scene della
sollevazione di Madrid.
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- Nel quadro in questione si vede a destra
il plotone di fucilazione formato da soldati
senza volto, tutti uguali, con uniformi
indefinite, come automi, collocati in penombra,
che rispondono meccanicamente allordine
ricevuto.
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- Le canne dei fucili brillano e si
staccano nettamente nel chiarore dei fuochi
accesi per illuminare pienamente i condannati,
nella semioscurità dei primi e lontani chiarori
dellalba.
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- Davanti al plotone si ammucchiano i
cadaveri, il cui sangue rappresenta una nota
enfaticamente macabra tra i colori terrosi e
giallognoli del suolo.
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- Altri contadini completamente illuminati,
al lato dei cadaveri, stanno per esser fucilati:
occhi, mani, gesti, espressioni denunciano la
tragedia del momento, la mostruosità dello
spettacolo, accentuato dalla macchia bianca della
camicia di uno di loro e dalle sue braccia
alzate.
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- In secondo piano altri condannati salgono
per il sentiero, per prendere il posto di quelli
che sono stati già fucilati.
- Le sfumature ocre delle falde del monte e
del piano, lambite dalla luce, incorniciano la
scena.
- Colori che in lontananza diventano più
cupi perdendosi nel cielo nerastro. In secondo
piano si scorgono case e chiese di Madrid.
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- Questo quadro ispirò Manet per le sue
versioni sulla fucilazione in Messico dellimperatore
Massimiliano, ma senza raggiungere lintensità
drammatica dellinsieme, né il realismo
tragico dei personaggi di Goya.
- "Le fucilazioni del 3 maggio"
è uno dei sei o sette migliori e più conosciuti
quadri di Goya. Fu dipinto durante lepoca
in cui il drammatismo deformante del disegno e la
luce e lombra erano considerati più
importanti del colore smagliante.
- Dal punto di vista tematico è un quadro
già romantico, che si anticipa di cinque anni a
"La Zattera della Medusa" di Géricault
e di quattordici anni a "La Barca di
Dante" di Delacroix, allo stesso tempo si
notano accenti espressionistici a causa dellalterazione
quasi caricaturistica della linea.
- La bestialità umana è rappresentata in
tutta la sua spietata realtà, enfatizzata dai
contrasti luci-ombre; e latmosfera tragica
dagli effetti cromatici e dalle opposizioni
violente staticità-movimento e
impassibilità-angoscia.
- Insieme al quadro "Guernica" di
Picasso è chissà lopera che più
tragicamente denuncia gli orrori della guerra e
dellinsensatezza umana
Giancarlo V. Nacher
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