GLOSSARIO DI CINEMATOGRAFIA
- A -
Academy Award: Premio Oscar assegnato ogni anno
dall'Academy
of Motion Picture Arts and Sciences (Associazione
Americana dei Produttori e Cineasti). E' l'unico premio che
viene assegnato anche ad ogni singola fase della lavorazione.
Adattamento: è il processo attraverso il quale si sceneggia un
testo (un romanzo, una novella) che non era originariamente nato
per essere realizzato in una dimensione televisiva o
cinematografica.
A.G.I.S.:
Associazione Generale Italiana dello
Spettacolo. Riunisce i gestori di tutte quelle
aziende che si occupano dello spettacolo in generale: cinema,
teatro, circo.
Aiuto assistente operatore: assistente dell'operatore. Si occupa
della manutenzione della macchina da presa e di altri lavori
come il trasporto delle bobine.
Aiuto regista: si occupa di coordinare le direttive della regia
con la troupe e il cast.
Ambientazione: il complesso di operazioni di scenografia e di
arredamento necessarie per dare il carattere voluto ad una
storia, il movimento della macchina da presa, le posizioni ed i
giochi delle luci, la scelta delle angolature e dei particolari
di fondo delle azioni.
A.N.A.C.:
Associazione Nazionale Autori
Cinematografici.
Anamorfico: tecnica cinematografica capace, per mezzo di lenti
montate sulla macchina da presa con caratteristiche
"anamorfiche", di schiacciare l'immagine sul negativo
distorcendola e comprimendola. In fase di proiezione, un altro
sistema di lenti simili, provvede a riportare l'immagine alla
proporzione desiderata per essere proiettata sullo schermo in
formato Cinemascope/Panavision.
A.N.I.C.A.:
Associazione Nazionale Industrie
Cinematografiche e Affini.
Animazione digitale: Immagini in movimento create con il
computer. Si può parlare di animazione digitale sia nei film che
“nascono” al computer come Bug’s life o Toy story, sia nei film
girati tradizionalmente ma con integrazioni digitali in 3D.
A.N.S.I.: (ex A.S.A.)
American National Standard Institute;
è un ente che ha definito delle norme accettate
internazionalmente da tutto il mondo della cinematografia.
Art Director: lo scenografo, lavora in sintonia con il regista;
è responsabile della progettazione e della realizzazione delle
scenografie; dirige le maestranze addette alle costruzioni.
A.I.C.: (Associazione Italiana Autori della
Fotografia Cinematografica); l'associazione dei
direttori della fotografia italiani.
A.S.C.: (American Society of Cinematographers);
associazione dei direttori della fotografia in america.
Aspect Ratio: formato dello schermo.
Assistente alla produzione: coordina molte attività inerenti le
riprese, dall'organizzazione dei viaggi, orari; assiste il
direttore di produzione
Assistente alla regia: collaboratore dell'aiuto regista.
Attrezzista: responsabile degli oggetti presenti sulla scena.
AVID: Software. Programma per computer con cui si può realizzare
un montaggio elettronico digitale.
- B -
B.S.C.: (British Society of Cinematographers);
associazione dei direttori della fotografia inglesi.
- C -
Cadenza: numero dei fotogrammi che scorrono in un
secondo nella macchina da presa o nel proiettore. Nei film che
siamo abituati a vedere la cadenza è di ventiquattro fotogrammi
al secondo, in televisione è di venticinque, nei vecchi film
muti la cadenza era di sedici.
Cammeo: vedi partecipazione straordinaria
Campo: insieme al piano è una distanza cinematografica.
Generalmente si parla di campo quando la distanza è collegata
con l'ambiente, e di piano quando la distanza cinematografica è
in rapporto con la persona.
Campo medio: inquadratura di un'intera azione dove l'ambiente è
ben visibile e presente nella scena.
Campo lungo: inquadratura in esterna a larga visuale, dove però
è presente un centro narrativo di interesse.
Cast: da distinguere in: "artistico" (regista, sceneggiatori,
attori) e "tecnico" (montatore, direttore della fotografia,
fonico,scenografo, ecc.).
Carrellata: tipo di ripresa dal carrello in movimento sul set.
Carrello: veicolo su ruote che alloggia la macchina da presa e
ne permette i movimenti sul set.
Cassetta vhs: supporto tecnico per visionare immagini e film
attraverso un videoregistratore.
Ciak: storica tavoletta sulla quale vengono scritti tutti i dati
dell'inquadratura; è dotata di un elemento mobile che produce un
rumore caratteristico da cui prende il nome. Serve al montatore
per conoscere i dati della scena e per la sincronizzazione del
montaggio.
CG (Computer Graphic): tecnica per ottenere immagini ed
animazioni completamente originate dal computer come i
personaggi di Dinosauri, Z la formica, o Toy story.
Cinema: luogo preposto alla visione dei film.
Cinemascope: sistema di ripresa / proiezione a schermo allargato
brevetto dalla Twenty Century Fox.
Cinerama: sofisticato sistema di ripresa / proiezione a grande
schermo con tre macchine da presa sincronizzate capaci di
coprire insieme un angolo visivo molto ampio. Anche in sala
proiezione vengono utilizzati tre proiettori anch'essi
sincronizzati ed uno schermo gigante.
Colonna sonora: registrazione sonora di dialoghi, musiche ed
effetti miscelati insieme che accompagna e sottolinea le varie
situazioni sullo schermo; negli ultimi decenni ha assunto sempre
maggior importanza fino a diventare elemento determinante il
successo di un film..
Colossal: film nel quale sono fondamentali le scene di massa con
ricostruzione di ambienti solitamente legati a storie
storico-mitologiche - avventurose.
Comparsa: persona (solitamente un attore non professionista) che
compare nella scene di un film assieme ad altri senza
partecipare al dialogo.
Compositing: sovrapposizione ed integrazione di più livelli di
immagini. Generalmente si compongono le immagini ricavate da
riprese con le immagini 3D, generate dal computer. Un esempio
frequente è l’interazione di attori che hanno recitato davanti a
un blue screen con fondali creati digitalmente.
Controfigura: persona che si sostituisce all'attore durante le
prove od in sequenze del film particolarmente pericolose (vedi
stunt-man).
Cortometraggio (o corto): è un film breve: per la legge italiana
di lunghezza non inferiore a 290 metri e non superiore a 1.500
metri di pellicola.
Costumista: si occupa dei costumi di scena usati dai personaggi
di un film, che disegna e talora cuce e assembla personalmente.
Chroma key: un termine inglese che letteralmente significa
"chiave del colore". Si tratta di una tecnica di ripresa
televisiva, che consente di sovrapporre un'immagine ad uno
sfondo dal colore predeterminato (verde, rosso o blu) che funge
da sorgente video autonoma.
- D -
Découpage: divisioni in blocchi del film; è una
fase della sceneggiatura.
Dialoghista: nel doppiaggio è l'adattatore del testo, ricopre il
ruolo di garante dell'edizione originale cercando di adattare ai
movimenti della bocca dell'attore in video i nuovi testi, nel
rispetto delle diversità e alle peculiarità linguistiche.
Digitalizzazione: Processo di trasferimento di un film dalla
pellicola al computer, in modo da permettere il trattamento
digitale delle immagini.
Digital sound: suono digitale.
Distanza cinematografica: distanza apparente tra il pubblico ed
il centro d'azione della ripresa. Si divide in campi quando la
distanza è in rapporto con l'ambiente, e in piani quando è in
rapporto con la persona.
Direttore di doppiaggio: è il capo dei doppiatori ed il garante
dell'interpretazione durante le fasi del doppiaggio.
Direttore del cast: il suo ruolo consiste nel trovare gli attori
più adatti ai vari ruoli che successivamente verranno presentati
al regista che sarà responsabile della scelta definitiva.
Direttore della fotografia: responsabile tecnico artistico della
fotografia di un film. Si occupa di tutto ciò che riguardano le
inquadrature e le luci; sceglie e dirige le maestranze che
rientrano nelle sue competenze.
Direttore di produzione: responsabile dell'aspetto
amministrativo-produttivo del film, ogni cosa che attiene
all'organizzazione ed alla contabilità passa sotto il suo
diretto controllo.
Dissolvenza: progressivo schiarirsi o scurirsi di un
inquadratura.
Dissolvenza incrociata: tecnica per la quale due inquadrature in
sequenza si mischiano tra di loro in modo graduale.
Documentario: film privo di trama narrativa di finzione.
Riguarda settori scientifici o culturali ed è adibito a funzioni
non spettacolari ma didattiche e informative.
Dolby Digital: sistema di riproduzione audio digitale a 5.1
canali che produce effetti presenza al centro della scena,
brevettato dalla Dolby Labs.
Dolby Labs: marchio di fabbrica produttore di varie tecnologie
sonore.
Dolby Stereo SR: Dolby Stereo Spectral Recording: sistema di
riproduzione audio a 4 canali, brevettato dalla
Dolby Labs la prima
evoluzione del Dolby Stereo A.
Dolby SRD-EX: Dolby Digital EX: sistema di riproduzione audio
digitale a 6.1 canali, brevettato dalla Dolby Labs. E'
l'evoluzione del Dolby Digital.
Dolby Stereo A: sistema di riproduzione audio a 4 canali,
brevettato dalla Dolby Labs, uno dei primi sistemi di
spazializzazione dell'audio
Dolby Surround Pro Logic: sistema di riproduzione audio in alta
fedeltà, simile al Dolby Stereo SR ma realizzato per sistemi di
videoregistrazione, brevettato dalla Dolby Labs.
Dolly: carrello con braccio mobile su cui è sistemata la
macchina da presa, gli operatori e gli assistenti. Può essere
con ruote in gomma per pavimenti perfettamente lisci o con ruote
scanalate da binario per terreni accidentati.
Doppiaggio: registrazione in studio della colonna sonora
(dialoghi + musiche + rumori).
Doppiatore: attore che presta la sua voce adattandola a quanto
succede nella scena
DTS: Digital Theater System; sistema di riproduzione audio
digitale a 7.1 canali, brevettato dalla
Amblin / Universal.
Drive-in: cinema all'aperto nel quale si accede direttamente con
l'automobile.
DVD: supporto digitale per visionare immagini e film.
DVD lettore: strumento per visionare i filmati compressi in
formato dvd.
- E -
Effetti speciali: sono di due tipi: effetti visivi
ed effetti sonori. Vi si ricorre per creare ambienti,
situazioni, perfino personaggi non realizzabili con normali
riprese o che comporterebbero costi proibitivi. Oggi per lo più
sono realizzati con l'ausilio dell'elettronica e del computer.
Esposimetro: strumento per misurare l'intensità luminosa, i
rapporti fra le tre luci base, il contrasto e grazie ad un
apposito calcolatore, il tempo di esposizione alla luce di una
pellicola fotografia o cinematografica per la migliore resa
focale.
Exploitation: sfruttamento; cinema a basso costo il cui unico
scopo è il profitto.
- F -
Fiction: sono film "di fiction" quelli basati su
vicende o personaggi di fantasia o in cui comunque la realtà
viene ricostruita molto liberamente.
Flashback: ritorno istantaneo all'indietro nel tempo dei
personaggi o del racconto.
Fondale: scena artificiale davanti alla quale si sviluppa
l'azione. Si tratta di pareti dipinte, teloni o inserti
fotografici.
Fonico: tecnico addetto alla registrazione ed alla manipolazione
del suono.
Fonico di presa diretta: si occupa della sistemazione
dell'attrezzatura audio sul set affinché queste non intralcino
la regia e la fotografia e non siano visibili nell'
inquadratura.
Formato schermo: noto anche come formato immagine, formato
inquadratura, rapporto dimensionale, formato dimensionale,
aspect ratio. E' il rapporto tra larghezza e l'altezza
dell'immagine cinematografica sullo schermo.
Fotobuste cinematografiche: insieme delle migliori fotografie di
scena pubblicate in fogli da appendere solitamente fuori dai
cinema. Attualmente molto collezionate.
Fotografia cinematografica: la tecnica con cui si ottiene la
costruzione dell'immagine per mezzo di opportune forme di luci e
filtri e della disposizione di tutti gli elementi presenti sul
set. In pratica, con la fotografia si realizzano visivamente le
richieste artistiche della regia; una particolare
"illuminazione" e disposizione degli elementi, compreso gli
attori, i costumi e il trucco, determina l'atmosfera della
scena.
Fotografo di scena: documenta attraverso fotografie tutto quello
che accade sul set.
Fotogramma: singola immagine impressa sulla pellicola.
Fuori campo: ogni azione o suono che ha luogo fuori dal campo di
ripresa.
- G -
Grandangolare o grandangolo: obiettivo capace di
riprendere un campo visivo maggiore di quello dell'occhio umano.
- I -
Imax: sistema a schermo gigante, con pellicola da
70 mm con 15 perforazioni per ogni fotogramma.
Inquadratura: unità minima di montaggio. In pratica è la
porzione di spazio inquadrata dalla macchina.
Ispettore di produzione: collaboratore sul set del direttore di
produzione.
- K -
Kitsch: Termine tedesco usato per indicare oggetti
che pretendono di essere artistici, mentre sono soltanto di
cattivo gusto.
- L -
Letterbox: formato dello schermo televisivo.
Prevede sullo schermo tv l'aggiunta di bande nere orizzontali di
varia ampiezza, sopra e sotto l'immagine, con lo scopo di
rispettare il formato cinematografico originale.
Locandina: foglio patinato grafico o fotografico da appendere
per pubblicizzare gli spettacoli. utilizzata sia nel cinema che
nel teatro
Lungometraggio: per la legge italiana un film di lunghezza non
inferiore a 1600 metri.
- M -
Macchinista: tecnico addetto al trasporto ed al
montaggio delle macchine e degli accessori di ripresa; progetta
e costruisce apparecchiature per realizzare riprese
particolarmente impegnative.
Majors: grandi case di produzione, termine di origine
hollywoodiana.
Manifesto cinematografico: realizzazione pubblicitaria in grande
formato (min.100x140circa) realizzato per la promozione dei film
attraverso l'affissione. Può essere sia grafico che fotografico
Mdp: macchina da presa.
Microfonista: tecnico alle dipendenze del fonico; si occupa
della sistemazione dei microfoni per gli attori.
Mirino: traguardo ottico od elettronico che consente di
controllare l'ampiezza e l'altezza dell'inquadratura.
Missaggio (o mixaggio): montaggio audio della colonna sonora
(musiche + dialoghi + rumori).
Moviola: apparecchiatura dedicata per il montaggio.
Montaggio: l'unione di varie porzioni di pellicola su cui sono
state girate le sequenze, ma anche singole inquadrature, con lo
scopo di ottenere un'insieme logico, organico e artistico.
Tecnicamente esistono due modi per montare un film: meccanico
tradizionale, con le consolle Moviola, Kem, Steenbeck, Prevost e
Moritone; oppure digitale, con l'utilizzo di programmi per
computer AVID o Lightworks.
Montaggio non lineare: Nuovo procedimento di montaggio
caratteristico della tecnologia digitale grazie al quale è
possibile intervenire direttamente su un punto preciso del film
senza dover necessariamente riavvolgere il nastro. Questo
processo è possibile grazie al fatto che si lavora
sull’elaborazione numerica delle immagini acquisite anziché sul
supporto fisico che le contiene.
Morphing: Procedimento, tipico degli effetti speciali, che
permette di trasformare progressivamente un’immagine digitale in
un’altra. Inserendo nel computer l’immagine di partenza e quella
“di arrivo” e stabilendo la velocità della metamorfosi.
L’elaboratore calcola autonomamente i passaggi intermedi.
- N -
Neorealismo: Dopo il secondo conflitto mondiale il
cinema italiano trova forza e nuove fonti di ispirazione proprio
sugli orrori e le distruzioni della guerra. Roberto Rossellini
con "Roma città aperta" ha raccontato gli orrori della
occupazione nazista e l'eroismo del popolo romano, quasi in
diretta.
Poi è Vittorio De Sica a portare il cinema in mezzo alla gente
raccontando il dramma dei bambini abbandonati gli "Sciuscià",
dando vita ad una grande scuola che sarà apprezzata in tutto il
mondo e che prese il nome appunto di Neorealismo.
Ma il capolavoro neorealista di De Sica è "Ladri di biciclette",
che lo consacra definitivamente come grande regista, gli fà
vincere un Oscar e lancia il cinema italiano in tutto il mondo.
Un cinema fatto di povera gente, gente comune, come gli attori
che li interpretano, attori non professionisti "presi dalla
strada".
Nickelodeon: sala statunitense d'inizio secolo, dove si pagava
un Nickel per entrare.
Nomination: prima selezione per l'assegnazione del Premio Oscar,
fra le varie nomination verrà scelto dalla giuria il vincitore.
- O -
Oggettiva: ripresa in cui la macchina da presa,
esternamente all'inquadratura, vede tutto ciò che accade.
Operatore: tecnico addetto al funzionamento della macchina da
presa; è colui che normalmente esegue la ripresa.
Oscar, Premio:
Academy Award, maggior
riconoscimento americano per il cinema si svolge annualmente.
- P -
Pan&Scan: formato schermo televisivo
tradizionale. Se il film in origine era in un formato
panoramico, vengono tagliate le porzioni laterali dell'immagine
per proiettarlo a tutto schermo senza bande nere.
Panaflex: tipo di macchina da presa costruita dalla Panavision.
Panavision: marchio di fabbrica che costruisce diversi modelli
di macchina da presa. Il nome identifica anche con un formato
schermo.
Panoramica: movimento rotatorio della macchina da presa attorno
al proprio asse.
Partecipazione straordinaria: detta anche cammeo, breve parte
recitata da un attore molto famoso.
Pellicola: materiale fotosensibile su cui vengono fissati, in
sequenza, i fotogrammi.
Piano: insieme al campo, è una distanza cinematografica.
Generalmente si parla di piano quando la distanza è in rapporto
con la persona, a differenza del campo dove la distanza
cinematografica è in rapporto con l'ambiente.
Piano americano: inquadratura della figura dalla coscia alla
testa.
Piano medio: inquadratura della figura che parte dalla vita
dell'attore.
Piano sequenza: unica sequenza priva di stacchi.
Pilota: film, telefilm, soap opera, sceneggiato realizzato come
campione, starà poi alla produzione sulla base di varie analisi
di decidere la realizzazione di un'intera serie.
Pizza: rullo di pellicola.
Pixel: L’elemento più piccolo di un’immagine digitale
(contrazione di picture element). E’ un’unità logica e non
fisica. L’unità minima della pellicola invece è fisico-chimica
(granuli di alogenuri d’argento).
Playback: tecnica che prevede l'utilizzo di colonne sonore
preregistrate in studio; si contrappone all'audio di presa
diretta che, benché più realistico, non garantisce l'uniformità
e la pulizia del suono.
Post-produzione: tutte le fasi della realizzazione di un film
che seguono alla fine delle riprese.
Primo piano: inquadratura, nel caso di una figura umana, dalle
spalle in su.
Primissimo piano: inquadratura, nel caso di una figura umana,
solo del viso.
Produttore: finanziatore colui che copre le spese di produzione
mettendo in cantiere il film, nelle grandi produzioni si trovano
spesso più produttori associati.
Produttore esecutivo: responsabile della produzione sul set.
Approva le spese ed è responsabile del rispetto del budget.
Produzione: tutte le attività, sia economiche che tecniche,
messe in atto per la realizzazione di un film.
Profondità di campo: spazio di visuale nitida davanti e dietro
il punto di messa a fuoco.
- R -
Recording: Processo inverso alla digitalizzazione
per cui si trasferisce un film, o parte di esso, da computer a
pellicola. Avviene, di solito, dopo l’elaborazione digitale
necessaria alla creazione di effetti speciali.
Rallentatore (o rallenty): tecnica di ripresa che si impiega per
dare l'impressione che i protagonisti si muovano più lentamente
della realtà.
Regista: responsabile artistico ma anche tecnico-professionale
di un film; a lui spetta la responsabilità di avere un piano
preciso per cucire la fase di preparazione, le riprese ed il
montaggio.
Regia: direzione artistica di un film. La regia cinematografica,
a differenza di quella teatrale che interpreta un'opera
compiuta, è la creazione dell'opera stessa.
Remake: realizzazione di un film già esistente, riproposto
completamente in una nuova versione.
Rotoscope: apparecchiatura capace di proiettare i fotogrammi
singolarmente.
- S -
Sceneggiatore: scrittore di un soggetto
cinematografico ovvero della sceneggiatura.
Sceneggiatura: dove nasce il film: scena per scena, dialogo per
dialogo compresa la descrizione di tutti i luoghi e gli oggetti
presenti nell'inquadratura.
Scenografo (o Art Director): è il responsabile della
progettazione e della realizzazione delle scene.
SDDS: Sony
Dynamic Digital Sound; sistema di riproduzione
audio digitale a 7.1 canali realizzato dalla Sony.
Seconda unità: è una seconda troupe di regia che collabora con
la prima nella realizzazione di sequenze di massa, o per curare
particolari inquadrature.
Sedici millimetri: pellicola a formato ridotto rispetto al
classico trentacinque millimetri cinematografico.
Segretaria di edizione: cura la stesura del diario di
lavorazione nel quale viene annotato tutto ciò che accade sul
set, dalle spese fino ai motivi delle perdite di tempo. Inoltre
riporta tutte le varianti effettuate alla sceneggiatura durante
le riprese che saranno utili nella fase di montaggio..
Set: luogo della ripresa.
Sequenza: unità narrativa del film composta da una o più scene
compiute.
Soggettiva: ripresa in cui la macchina vede con gli occhi di un
personaggio.
Soggetto: breve scritto (solitamente la lunghezza di un soggetto
va dalle 10 alle 15 cartelle) che narra la trama del film,
fornendo in modo succinto un'idea dei tempi, dei luoghi, dei
personaggi. Precede la sceneggiatura e ne è la bozza.
Sottotitoli: scritte che compaiono alla base dello schermo
cinematografico e talora sostituiscono il doppiaggio, o
traducono parole pronunciate in lingue poco conosciute e
lasciate volutamente in versione originale.
Special Awards: premi assegnati dall'Accademy of Motion Picture
Arts and Sciences.
Steadicam: Steady-Cam sistema di contrappesi che permette ad una
telecamera portata a spalla una linearità di ripresa perfetta e
senza tremolii. Il sistema Steadicam per riprese in movimento
senza vibrazioni è stato inventato verso la fine degli anni
Settanta dall’operatore Garret Brown.
Story-Board: tecnica di "visualizzazione" del film tramite
disegno grafico in sequenza che sintetizzi i tipi di
inquadratura. Sceneggiatura disegnata nei minimi particolari, è
il fumetto del film e dà un'idea precisa di come si
svilupperanno le singole inquadrature.
Stunt-man: il sostituto dell' attore durante le scene più
dinamiche e pericolose.
Torna all'inizio
- T -
Teatro di posa: grande locale di solito un
capannone industriale attrezzato per le riprese.
Technicolor: azienda specializzata nello sviluppo e nella
stampa; inoltre è conosciuta anche come sistema di ripresa a
colori.
THX: Tom Holman's Experiments; sistema qualità della Lucasfilm;
copre tutti gli aspetti della produzione di un film, dalla
pre-produzione alla visione in sala.
Titoli di coda: elenco dei collaboratori secondari che non
compaiono nei titoli di testa.
Titoli di testa: elenco dei nomi della troupe.
Todd Ao System: sistema su grande schermo, in cui l'immagine è
impressa su pellicola da 65 mm a 5 perforazioni.
Trentacinque millimetri: formato cinematografico (della
pellicola) attualmente in uso.
Troupe: staff tecnico completo del film.
- U -
U.N.A.C.: Unione Nazionale Autori e Cinetecnici.
- V -
Vistavision: sistema su grande schermo, in cui
l'immagine impressa su pellicola da 70 mm a 8 perforazioni,
scorre orizzontalmente nella macchina.
- W -
Widescreen: formato schermo studiato espressamente
per la televisore a schermo panoramico, con un rapporto tra base
e altezza dell'immagine di 16:9.
Il glossario cinematografico è di proprietà
de LA REGIA COME PERFEZIONE